Approfondiamo il tema della vitiligine, malattia dell’epidermide di cui ancora non si sa tutto.
La vitiligine è una patologia che colpisce l’epidermide e si manifesta con zone della pelle “bianco gesso”. Sono aree dove manca del tutto la pigmentazione a causa di una carenza di melanina. Generalmente compare in soggetti di età compresa tra i dieci e i quarant’anni circa, ma può manifestarsi sin dall’infanzia o dopo i quaranta.
Le aree del corpo maggiormente interessate sono mani, piedi e intorno alla bocca. Inoltre si può distinguere una vitiligine segmentaria, che riguarda solo un lato del corpo, da una non segmentaria, se riguarda entrambi i lati.
Le cause della vitiligine non sono del tutto note. Esistono, però, alcune ipotesi. Familiarità e patologie autoimmuni vi sono frequentemente associate e potrebbero esserne la causa. E non si può escludere che anche lo stress giochi un ruolo.
Il trattamento più efficace è la luce solare, perché è in grado di stimolare la produzione di melanina e quindi la pigmentazione della pelle. Utilizzare la protezione solare è tuttavia importantissimo. Anche la luce artificiale potrebbe essere utile, con specifiche lunghezze d’onda. Altro trattamento possibile è l’innesto di tessuti di pelle pigmentata su quella depigmentata.
Al congresso della European Academy Of Dermatology And Venereology (EADV) dello scorso anno sono stati inoltre presentati i risultati di due analisi dei dati aggregati degli studi di fase III TRuE-V1 e TRuE-V2. Stando a tali risultati, nei pazienti adolescenti e adulti affetti da vitiligine non segmentale, ruxolitinib in crema ha consentito una ripigmentazione sostanziale del viso e del corpo alla settimana 52, che è risultata coerente in tutti i sottogruppi demografici e di caratteristiche cliniche basali.
Redazione Nurse Times
Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram – https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram – https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook – https://www.facebook.com/NurseTimes. NT
Twitter – https://twitter.com/NurseTimes
- Aggressioni agli operatori dell’emergenza, De Palma (Nursing Up): “Serve una manovra a tenaglia per contrastare l’odioso fenomeno”
- Asst Spedali Civili di Brescia: concorso per 50 posti da infermiere
- Vicenza, ragazzo morto per osteosarcoma “curato” con metodo Hamer. I genitori accusati di omicidio: “Non fate come noi. Andate in ospedale”
- “L’infermiere in prima linea. Esperienza e innovazione nella gestione del paziente nefrologico”: successo per il convegno organizzato da Sian e Opi Cosenza
- Nursind Lombardia contro il “vizio” di cercare infermieri all’estero: “La Regione pensi a trattenere quelli italiani”
Lascia un commento