La storia di Violet Jessop ha lasciato esterrefatte molte persone che hanno avuto il piacere di ascoltarla. Si tratta dell’infermiera più inaffondabile della storia.
La donna è infatti sopravvissuta non ad un disastro del mare, nemmeno a due, ma bensì ai tre affondamenti più tragici della storia della navigazione.
Dopo aver trascorso un’infanzia difficile a causa della propria salute cagionevole, Violet decise di imbarcarsi sulle navi da crociera. Inizialmente venne assunta come cameriera, ma dopo poco decise di intraprendere la carriera di Infermiera.
Riuscì a sopravvivere miracolosamente alla collisione tra la nave RMS Olympic nel 1911 e la HMS Hawke, che provoco ingenti danni al colosso del mare causando un serio rischio di affondamento.
Pochi mesi dopo, nonostante la brutta esperienza vissuta, decise di imbarcarsi come infermiera sul RMS Titanic, per il viaggio inaugurale tristemente conosciuto per la tragedia che portò all’affondamento dello stesso transatlantico.
Ma neanche questa grande disgrazia, che provocò la morte di migliaia di passeggeri, riuscì a far scemare la sua voglia di essere un’infermiera sulle navi da crociera.
Continuo ad esercitare la professione imbarcandosi sulla terza sorella targata RMS: il transatlantico Britannic, gemello del Titanic e dell’Olympic.
Il Britannic proveniente da Napoli affondò il 21 novembre 1916 alle ore 8:16 dopo aver urtato una mina navale tedesca al largo dell’isola di Ceo, nel mar Egeo.
L’esplosione che squarciò la nave si verificò in prossimità della zona caldaie. Nonostante lo scafo fosse rinforzato, l’ingente danno lo fece affondare irrimediabilmente in 55 minuti
Nata nel 1887 in Argentina, Violet Constance Jessop venne alla luce dopo una gravidanza piuttosto complicata. Era una dei sei figli sopravvissuti di una famiglia di immigrati irlandesi. La morte cercò di avere la meglio sull’infermiere ancora in tenera età. Il suo caso di tubercolosi venne infatti definito da tutti come incurabile. Contro ogni aspettativa la bambina riuscì però a sopravvivere.
All’età di 23 anni, Violet decise di seguire le orme della madre, candidandosi come lavorante per la compagnia White Star Line.
A partire dal 1910 venne imbarcata sui giganti del mare della RMS, diventati tristemente famoso per i catastrofici affondamenti.
Nonostante le numerose disavventure, riuscì ad andare in pensione, morendo all’età di quasi 84 anni per cause naturali.
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