Un incendio nella notte è divampato all’ospedale romano Villa San Pietro, sulla Cassia.
Secondo la ricostruzione, le fiamme si sarebbero sviluppate attorno alle ore 4 a causa di un cortocircuito al generatore. Una scintilla avrebbe innescato un rogo che ha sprigionato molto fumo.
Fortunatamente non ci sarebbero ne persone ferite ne rimaste intossicate. Il fumo ha invaso anche il reparto di rianimazione, costringendo infermieri e operatori sociosanitari ad evacuare i pazienti presenti.
Sia l’impianto elettrico della struttura che i generatori di emergenza sono stati messi fuori uso dai cortocircuito.
Per tale motivo tutti i 400 pazienti ricoverati al San Pietro verranno dimessi o trasferiti altrove. Già 80 pazienti in condizioni più critiche sono stati accolti da altre strutture sanitarie della regione.
“La situazione all’ospedale villa san Pietro, che da questa notte ha subito un incendio a causa di un corto circuito nel nucleo centrale che ha messo fuori uso l’intero impianto elettrico e i generatori di emergenza, è costantemente monitorata.
Sono stati già liberati sia il pronto soccorso che il reparto di pediatria. Si stanno trasferendo tutti i pazienti ad alta complessità dalla terapia intensiva e sono state allertate tutte le strutture che riceveranno i pazienti con un codice di priorità, per i più piccoli è stato allertato anche il Bambino Gesù.
Per i pazienti che sono in condizione di essere dimessi si sta procedendo alle dimissioni”, ha comunicato l’assessorato alla Sanità e l’integrazione sociosanitaria della Regione.
“Quando sono arrivata alle 6 la puzza nel piazzale era fortissima. Si vedeva fumo nero uscire dalle finestre. Una scena terribile”, ha raccontato una dipendente del bar dell’ospedale.
L’odore del fumo è stato avvertito anche all’esterno dei padiglioni ospedalieri. A diversi parenti infuriati è stato impedito l’accesso nei reparti per poter far visita ai parenti.
“Mia madre è ricoverata al terzo piano – dice una donna – stiamo aspettando di capire dove sarà trasferita. Mi ha detto che ga avuto paura. Per fortuna la macchina dei soccorsi ha funzionato”.
“Dentro è tutto annerito – sussurra un ragazzo che esce con la mascherina dall’ingresso principale – La chiesa è la cosa ridotta peggio”.
La Procura di Roma starebbe indagando su quanto accaduto. I pm stanno procedendo contro ignoti per il reato di incendio, restando in attesa di notizie da parte delle forze dell’ordine intervenute.
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