Quella che sembrava essere una tranquilla mattina come tante presso la piastra ambulatoriale dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli ha rischiato di trasformarsi in tragedia. In sala prelievi le infermiere stavano svolgendo le attività di rito.
Durante un prelievo ematico, un uomo di origine romene ha accusato un mancamento. Le infermiere sono intervenute prontamente facendo adagiare l’uomo sul lettino. La donna che lo accompagnava ha immediatamente radunato tutti gli amici che attendevano in sala d’attesa. Il gruppo ha fatto irruzione in sala prelievi inveendo e lanciando oggetti contro le infermiere ritenute colpevoli di aver provocato il malore dell’uomo.
L’uomo svenuto ha lentamente iniziato a riprendere i sensi e, non appena in grado di alzarsi, ha colpito le infermiere che lo stavano aiutando con calci e pugni.
Solo l’intervento dei carabinieri ha riportato la calma nella sala prelievi. Gli agenti hanno ricostruito i fatti accaduti interrogando il personale sanitario, i pazienti ed i parenti presenti. Le infermiere, ferite in seguito all’aggressione, sono state medicate al pronto soccorso e hanno avuto una prognosi di alcuni giorni.
Le professioniste hanno comunque reputato che non fosse il caso di sporgere denuncia né contro il “paziente” né contro il gruppo di accompagnatori che le ha aggredito a calci e pugni.
Simone Gussoni
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