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Venturini (Ipasvi Massa Carrara): “I nemici degli infermieri sono nella professione”

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La presidentessa del Collegio toscano rilancia le affermazione della numero uno della Federazione, Barbara Mangicavalli. “I cittadini sono dalla nostra parte, i colleghi un po’ meno”

FIRENZE – Gli infermieri di oggi? Professionali, vere e proprie querce perché l’assistenza, senza loro, non è immaginabile. Per quanto possa suonare di parte, il giudizio sulla professione infermieristica del presente della presidentessa dell’Ipasvi di Massa Carrara, Brunella Venturini, è sostenuto dai dati di fatto.

E dall’esperienza diretta: “Siamo le figure professionali responsabili dell’assistenza infermieristica: siamo vicini al malato, alla collettività e pronti dal punto di vista, sia tecnico che relazionale, per farci carico dei bisogni inespressi e dei desideri del paziente, per la capacità di andare oltre il bisogno e capire attraverso la comunicazione verbale quelli che sono i bisogni che il paziente non riesce ad esprimere”.

Brunella Venturini la incontriamo nel corso del forum della salute che si è tenuto alla Leopolda di Firenze: occasione preziosa per riflettere del presente e del futuro della professione infermieristica, quella che la presidentessa della Federazione Ipasvi, Barbara Mangiacavalli, definisce l’infermiere 3.0.

“Credo che stiamo crescendo – commenta la Venturinianzi continuiamo a crescere attraverso l’esperienza post base e quella continua. La cosa bella – aggiunge la Venturini – è che ci stiamo specializzando oltre quello che era stato previsto dal Decreto Ministeriale nel 1994, dove si vedevano solo delle aree”. Per questo, rilanciando il pensiero della Mangicavalli, la presidentessa dell’Ipasvi di Massa Carrara è sicura che “gli infermieri ci sono e hanno tutte le competenze per poter affrontare le evoluzioni che siano 2.0 o 3.0”.

Una professione che, però, se da una parte raccogliere consensi e fiducia tra i cittadini (“sono dalla nostra parte” sottolinea la Venturini), dall’altra deve combattere i nemici interni: “Probabilmente ha ragione la presidentessa Mangiacavalli quando sostiene che i principali nemici degli infermieri sono gli infermieri stessi. Può essere vero ma questo accade perché non abbiamo fiducia in noi stessi e non sia consapevoli fino in fondo delle nostra potenzialità”.

Professionali sì, ma fin troppo autolesionisti.

Salvatore Petrarolo

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