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Variante Omicron, Iss: “Nove casi sequanziati in Italia”

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Variante Omicron, Iss: "Nove casi sequanziati in Italia"
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L’Istituto Superiore di Sanità lo riferisce con un messaggio su Twitter.

Al momento sono nove in Italia i casi sequenziati di variante Omicron del coronavirus. Ne dà notizia l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) con un messaggio su Twitter: “Nella piattaforma ICoGen ci sono al momento nove sequenze depositate per la variante Omicron: sette del cluster relativo al paziente indice; una trovata in un paziente in provincia di Bolzano; una in un paziente in Veneto”.

“Per un non vaccinato, rispetto a un vaccinato da meno di 5 mesi, il rischio è dieci volte maggiore di ricovero, 16 volte maggiore di terapia intensiva e 9 volte maggiore di morte”, quantifica l’Iss nel report settimanale esteso sul Covid-19.    Negli ultimi 30 giorni “si osserva una maggiore incidenza di casi diagnosticati nella popolazione non  vaccinata”. Inoltre, “calcolando il tasso di ospedalizzazione per i non vaccinati (262 ricoveri per 100.000), si evidenzia come questo sia circa 7 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 5 mesi (39 ricoveri per 100.000) e 6 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da oltre 5 mesi (43 ricoveri per 100.000)”.

Evidenzia ancora il report: “Analizzando il numero dei ricoveri in terapia intensiva e dei decessi negli over 80, si osserva che nel periodo 15/10/2021 – 14/11/2021 il tasso di ricoveri in terapia intensiva dei non vaccinati (17 ricoveri in terapia intensiva per 100.000) è circa 9 volte più alto di quello dei vaccinati con ciclo completo da oltre di 5 mesi (2 ricoveri in terapia intensiva per 100.000) e 6 volte rispetto ai vaccinati con ciclo completo entro 5 mesi  (3 ricoveri in terapia intensiva per 100.000), mentre nel periodo  8/10/2021 – 7/11/2021 il tasso di decesso nei non vaccinati (99,5 per 100.000) è circa 9 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da oltre 5 mesi (12 per 100.000) e 7 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo entro 5 mesi (14 per 100,000)”.

E ancora: “Dopo 5 mesi dal completamento del ciclo vaccinale, l’efficacia del vaccino nel prevenire la malattia, sia nella forma sintomatica che asintomatica, scende dal 75% al 44%. Rimane elevata l’efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa, in quanto l’efficacia per i vaccinati con ciclo completo da meno di 5 mesi è pari al 93% rispetto ai non vaccinati, mentre risulta pari all’85% per i vaccinati con ciclo completo da oltre 5 mesi rispetto ai non vaccinati”.

Prosegue il report Iss: “Dall’inizio dell’epidemia alle ore 12 del 1° dicembre 2021, nella popolazione 0-19 anni sono stati riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid-19, 850.574 casi confermati di cui 35 deceduti. Nel periodo 15-28 novembre 2021, in questa popolazione sono stati segnalati 40.529 nuovi casi, di cui 161 ospedalizzati e 0 ricoverati in terapia intensiva (i valori riportati non includono le persone ospedalizzate, ricoverate in terapia intensiva e decedute diagnosticate prima del 15 novembre)”.

Nell’ultima settimana si conferma l’andamento osservato nei precedenti sette giorni: “Con il 27%dei casi totali diagnosticati nella popolazione di età scolare (sotto i  20 anni). Il 51% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nella fascia d’età 6-11 anni, il 33% nella fascia 12-19 anni e solo l’ 11% e il 5% sono stati diagnosticati, rispettivamente tra i 3 e i 5 anni e sotto i 3 anni. In particolare, nel periodo 15-28 novembre, in questa popolazione sono stati segnalati 40.529 nuovi casi, di cui 161 ospedalizzati e 0 ricoverati in terapia intensiva (i valori riportati non includono le persone ospedalizzate, ricoverate in terapia intensiva e decedute diagnosticate prima del 15 novembre).

Conclude il report Iss: “Nella classe di età 6-11 anni si evidenzia, a partire dalla seconda settimana di ottobre, una maggiore crescita dell’incidenza rispetto al resto della popolazione in età scolare, con un’impennata nelle ultime due settimane. Si evidenzia, inoltre, un aumento del tasso di ospedalizzazione nella fascia <3 anni (poco sopra i 2 ricoveri per 100.000 abitanti) nelle ultime settimane, mentre nelle altre fasce di età risulta stabile. Dall’inizio dell’epidemia alle ore 12 del 1° dicembre 2021, nella popolazione 0-19 anni sono stati riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid, 850.574 casi confermati di cui 35 deceduti”.

Redazione Nurse Times

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