Si chiama Vanda Bastianello ed è la volontaria ospedaliera più longeva d’Italia, fino a tre anni fa correva pure la “Rapallo- Portofino”.
«L’ultima volta ho fatto il percorso in un’ora e venti. Il dottor Mauro Barra mi ha premiata con i cavalli d’argento. Io vorrei farla ancora, ma mia figlia dice che è meglio di no». «Non voglio sentirmi chiamare “nonnina”, né “signora”. Il mio nome è Vanda».
Vanda ha 99 anni, e tra pochi mesi ne compierà 100. È nata il 26 settembre 1919 e trascorre ancora in corsia le sue giornate, presso l’ospedale Nostra Signora di Montallegro, a Rapallo. Il suo obiettivo è dare una mano a chi è ricoverato. Si reca almeno una volta alla settimana in reparto, anche se fino a poco tempo fa andava almeno tre o anche quattro volte, sui sette giorni.
Poi, però: «Mi hanno detto che devo stare più tranquilla, stancarmi meno». Lei ascolta e dà retta… per quel che può. Abita a Rapallo, in un appartamento in zona Golf. Al mattino si sveglia alle 6, apre le finestre, fa otto respiri profondi e poi venti minuti di Taijiquan. Dopo questa prassi è pronta per iniziare la giornata.
Nino Di Cristofano, presiente dell’Associazione Volontari Ospedalieri – Monte di Portofino, non ha dubbi: «È un orgoglio, averla». La compagnia ai degenti soli e l’aiuto: «Il lavoro più importante è esserci – dice Vanda – Noi volontari non siamo medici, non siamo infermieri. L’unica cosa che possiamo fare è portare le persone, con la mente, al di fuori dell’ospedale. E questo cerco di fare, sempre»
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