Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a cura di Opi Taranto.
Istituire un tavolo tecnico finalizzato alla valorizzazione delle professioni sanitarie, soprattutto in un sito di interesse nazionale come Taranto, per le note questioni ambientali e sanitarie. Questo l’obiettivo di un incontro istituzionale tenutosi nella direzione dell’Asl Taranto. A richiederlo, i presidenti di quattro Ordini professionali, che hanno avuto modo di confrontarsi sull’argomento con il direttore generale dell’Asl, Gregorio Colacicco, e con la direzione strategica.
Alla riunione erano presenti il dottor Pierpaolo Volpe (Opi Taranto), Floriana Trisolini (Professione ostetrica Taranto), Domenico Avezzano (Tecnici sanitari di radiologia medica e tecniche della riabilitazione e prevenzione di Bari, BAT e Taranto), Marco Cordella e Cosimo Losorbo, in rappresentanza dei Fisioterapisti Bari, BAT e Taranto.
La grave crisi in cui versa il Servizio sanitario nazionale impone una modifica dei modelli organizzativi e la valorizzazione delle professioni sanitarie e di quelle figure decisamente strategiche, tra cui gli infermieri, fondamentali per il corretto esercizio del diritto alla salute individuale e collettiva. Da qui la necessità di accelerare su questo fronte, riconoscendo, tra l’altro, le funzioni specialistiche e le competenze avanzate ai professionisti infermieri.
“Ringrazio il direttore generale Colacicco per la celere convocazione avvenuta a pochissime ore dalla nostra richiesta di incontro, segno di grande sensibilità nei confronti delle professioni sanitarie – dichiara Pierpaolo Volpe, presidente di Opi Taranto -. L’incontro è stato proficuo. Abbiamo affrontato a 360 gradi con tutti i presidenti di Ordine i temi della sanità tarantina e della necessaria valorizzazione delle professioni sanitarie. Si è fornita la disponibilità degli Ordini a percorsi formativi mirati, da svolgersi nei prossimi mesi in accordo con la direzione generale Asl”.
Aggiunge Volpe: “Gli Ordini hanno rappresentato come Taranto meriti un’attenzione particolare in quanto sito di interesse nazionale per la presenza dell’ex Ilva e del relativo impatto sanitario ed epidemiologico. L’Asl Taranto deve ottenere deroghe all’assunzione di personale proprio per le peculiarità del territorio connesse ai dati epidemiologici e legate alle malattie cronico degenerative quali diabete, malattie respiratorie, cardiovascolari e oncologiche”.
Conclude Volpe: “Taranto è la città con il più alto tasso standardizzato di prevalenza di diabete e cardiopatia ipertensiva, oltre ad avere un elevato numero di pazienti oncologici, con conseguente bisogno di attività di prevenzione e screening oncologico”.
Redazione Nurse Times
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