La paziente, 27 anni, era stata ricoverata perchè accusava nausea, vomito, dolore addominale e sazietà precoce.
Ha dell’incredibile quanto accaduto in Connecticut (Stati Uniti) a una 27enne affetta da disturbo schizo-affettivo. La ragazza si è presentata in una struttura psichiatrica con un esordio acuto di nausea, vomito, dolore addominale e sazietà precoce. Il motivo? Nello stomaco aveva 81 pastelli intatti, con tanto di involucri, e una penna. Materiale che le è stato poi estratto dai medici della Scuola di Yale.
All’esame i parametri vitali erano stabili, l’addome era disteso e diffusamente tenero alla palpazione, ma senza segni peritoneali. La tomografia computerizzata mostrava lesioni multiple, ben circoscritte e di densità variabile all’interno del corpo gastrico, ma nessuna evidenza di perforazione o ostruzione. Una successiva endoscopia superiore ha evidenziato che l’aspetto dell’esofago era normale, ma all’ingresso nello stomaco erano presenti, appunto, numerosi pastelli e una penna, poi rimossi con un laccio dopo il posizionamento di un overtube sotto guida endoscopica.
Le linee guida sui corpi estranei nello stomaco raccomandano la rimozione urgente di oggetti appuntiti o lunghi (>5 cm di lunghezza) e/o larghi (>2,5 cm di diametro), con consultazione chirurgica se il corpo estraneo non può essere recuperato endoscopicamente. Dopo l’intervento la paziente si è comportata bene ed è stata dimessa dalla struttura psichiatrica.
Redazione Nurse Times
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