La sentenza riconosce la necessità di soddisfare il maggior fabbisogno di medici in Italia. Consulcesi: “Svolta storica”.
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso collettivo presentato da un gruppo di studenti contro il numero chiuso negli accessi a diverse facoltà di Medicina italiane, dalla Sapienza all’Università della Magna Grecia, da Tor vergata alla Bicocca di Milano e all’Università di Firenze. Questi studenti potranno ora essere regolarmente iscritti, mentre finora avevano frequentato le lezioni da iscritti “con riserva”.
«Una sentenza storica – ha commentato Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, network alla guida del pool di avvocati che ha assistito i ricorrenti –. Il Consiglio di Stato ammette che il numero di posti per entrare a Medicina era inferiore al fabbisogno».
In Italia, dunque, ci saranno presto più camici bianchi. Una necessità resa ancor più evidente dall’epidemia di coronavirus e frustrata dall’istituto del numero chiuso. La sentenza del Consiglio di Stato (3902/21 del 20/05/2021) parla chiaro, ammettendo in via definitiva a Medicina chi ha fatto ricorso e accogliendo l’appello contro la negativa sentenza del Tar, che invece aveva bloccato l’iscrizione. Inoltre ha precisato la legittimità dei ricorsi collettivi, messa in dubbio da una giurisprudenza minoritaria.
«Questa sentenza non è un caso isolato – hanno spiegato i legali di Consulcesi e dello studio legale Tortorella –. Molti ricorsi stanno infatti seguendo la stessa strada. E’ importante essere consapevoli dell’importanza di procedere al Consiglio di Stato per fare in modo che anche per altri ragazzi si inneschi il medesimo meccanismo».
Redazione Nurse Times
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