Attraverso una ‘Camicia di forza’ molecolare sarà possibile bloccare virus molto diffusi (come quello che causa raffreddore) e molto pericolosi (come quelli responsabili di meningiti e poliomielite) impedendo che possano cambiare forma potendo così entrare nelle cellule e infettarle.
Utilizzando nuovi farmaci antivirali cuciti addosso ai membri della famiglia dei Picornavirus, i ricercatori delle università di Helsinki e Lovanio hanno scoperto come siamo tutti accomunati dalla presenza di una piccola dentellatura superficiale, osservata per la prima volta grazie alle immagini 3D prodotte dal super microscopio crioelettronico, premiato con Nobel per la chimica del 2017. Lo studio è pubblicato sulla rivista Plos Biology.
“Questi risultati – spiega Johan Neyts dell’Università di Lovanio – aprono la strada allo sviluppo di antivirali ad ampio spettro d’azione contro rinovirus ed enterovirus, tra i principali patogeni nell’uomo”.
Ciò potrebbe rappresentare una svolta poiché attualmente non esistono antivirali diretti contro i rinovirus (responsabili di infezioni alle alte vie respiratorie come il comune raffreddore) e gli enterovirus (causa di malattie come meningiti, encefaliti e polio).
Per replicarsi, i virus hanno bisogno di fare ingresso nelle cellule dell’ospite e per fare ciò, devono cambiare forma. Bloccarli in questo passaggio rappresenta la strategia decisa dai ricercatori, che hanno usato la supervista del microscopio Cryo-em per cercare di capire il meccanismo d’azione di un composto in grado di stabilizzare i virus: le immagini hanno mostrato che si lega a una dentellatura presente sulla loro superficie bloccandoli come una camicia di forza e impedendo l’interazione con le cellule dell’ospite. Vista la sua efficacia, i ricercatori lo stanno già usando come modello per sviluppare nuovi farmaci antivirali.
Fonte: Ansa
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