Sono le parole di Tiffany Burns, donna texana, reduce da un aborto spontaneo. Le ha pubblicate sul suo profilo Facebook, insieme ad una foto del suo feto di 11 settimane. Lo scatto è diventato virale.
Una immagine in grado di scatenare emozioni molto forti e che non può lasciare indifferenti, quella pubblicata da Tiffany Burns, donna texana, sul suo profilo Facebook. È la foto del suo piccolo Ezekiel, abortito sei mesi prima a sole 11 settimane… e che sarebbe stato il suo terzo bambino.
Che nel guardare quel piccolo feto nella mano di sua madre si provi rabbia, disgusto, solidarietà o commozione, poco importa: l’unica certezza è che lo scatto, dopo un iniziale pugno nello stomaco, fa riflettere. Queste le parole di mamma Tiffany, scritte nel post per accompagnare lo scatto, e riportate su Leggo.it:
“Questa è la mia mano. Che mantiene il mio dolce bambino, Ezekiel. L’ho partorito il 20 gennaio 2016. Il suo cuore si è fermato a 11 settimane 2 giorni. Aveva un cuore che batteva. Un suono così dolce. Aveva vita! Non era un blob. Non era solo un grumodi cellule. Lui era formato. Perfetto. Guardate i dettagli. La sua dolci dita. Le dita dei piedi. Io sono fortunata ad essere sua madre. Ha vissuto per mostrare agli altri la vita! Sentitevi liberi di condividere la sua vita con gli altri. Lui è il mio piccolo dolce missionario!”
Il piccolo Ezekiel è stato visto e condiviso diverse migliaia di volte sul web, soprattutto dai detrattori dell’aborto.
Fonte: Leggo
Immagine: Facebook
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