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Ulss 2 Marca Trevigiana, sospesi 95 sanitari non vaccinati contro il Covid

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Ulss 2 Marca Trevigiana, sospesi 95 sanitari non vaccinati contro il Covid
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Per sopperire alla loro assenza l’Azienda dovrà rimodulare i servizi. Previste nuove assunzioni a tempo determinato.

Settantacinque sanitari e venti amministrativi sospesi negli ospedali e nei distretti dell’Ulss 2 Marca Trevigiana costringono l’Azienda sanitaria a ricalibrare i servizi, a tagliare posti letto e orari di apertura, a riorganizzare l’attività e rimandare le ferie del personale oggi operativo.

Saranno il personale vaccinato e i prossimi assunti a tempo determinato a sostituire i colleghi che hanno deciso, senza motivazioni sanitarie, di non fare il vaccino anti-Covid, come previsto dalla legge. Sei sono medici (ma l’Usl assicura che non comporteranno disservizi, trattandosi di professionisti distribuiti in tutta la provincia), mentre gli altri sono 36 infermieri, 23 operatori socio-sanitari, un’ostetrica, tre tecnici di Radiologia e uno di laboratorio, cinque fisioterapisti e personale amministrativo. Sono 33 i sanitari che lavorano nelle strutture del distretto di Treviso, 19 in quello di Asolo, 17 in quello di Pieve di Soligo.

Il primario di medicina generale del Ca’ Foncello, Carlo Agostini, non nasconde una certa preoccupazione. Non per la tenuta del servizio, che è stato rimodulato, ma per il clima che potrebbe crearsi una volta passata l’emergenza: “Chi è vaccinato ha lavorato e lavorerà di più durante le assenze di chi non è vaccinato. Il rischio è che possano incolpare i colleghi, e questo potrebbe creare problemi otensioni nei rapporti. Alcuni sono molto arrabbiati con chi è a casa. Non escludo che quello che accade possa lasciare il segno”.

Lo dice un primario a stretto contatto con gli operatori dei reparti. Al Pronto soccorso di Treviso e Montebelluna e in Terapia intensiva di Neurochirurgia a Treviso, dove non è possibile tagliare, è stato necessario rimodulare il piano ferie. Saranno ridotti iposti letto in alcuni reparti e la Fisioterapia di Montebelluna, dove mancano cinque professionisti, subirà una contrazione. I dipendenti dell’Usl 2 del comparto (esclusi i medici) che avrebbero dovuto essere sospesi senza stipendio erano inizialmente 103, ma 14, ricevuta la comunicazione, si sono vaccinati con la prima dose e sono stati reintegrati.

Dalla prossima settimana ed entro dicembre l’Usl 2 pubblicherà avvisi pubblici per un’ottantina di assunzioni a tempo determinato, in parallelo con la chiusura delle sessioni di laurea per le figure necessarie all’azienda sanitaria: infermieri, oss, ostetriche, tecnici di radiologia e laboratorio, educatori professionisti.

Il dg Francesco Benazzi respinge nuovamente leaccuse di Cgil Treviso, che aveva registrato le troppe pressioni e carenze del personale sanitario: “Solo per affrontare l’emergenza Covid abbiamo assunto 578 infermieri e 371 oss. Ringrazio i sindacati Cisl, Fias e Uil, che con una fattiva collaborazione ci hanno dato sostegno e hanno capito che stiamo lavorando per garantire l’attività e i servizi ai cittadini”.

Redazione Nurse Times

Fonte: Corriere del Veneto

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