Le vittime sarebbero tutte decedute fra il 1989 e il 2000, per la somministrazione di “farmaci pericolosi” senza adeguata giustificazione medica
Almeno 456 pazienti morti, fra il 1989 e il 2000, dopo che gli sono stati somministrati dei potenti antidolorifici senza adeguata giustificazione medica. Sono questi i dati, agghiaccianti, rivelati da un’indagine indipendente che parla apertamente di un regime “istituzionalizzato”, in cui venivano prescritti senza motivo farmaci “pericolosi”.
I decessi, come rimbalzato su diverse testate nazionali e internazionali, sarebbero avvenuti tutti presso il War Memorial Hospital di Gosport, nell’Hampshire, ribattezzato “l’ospedale della morte”. E il dossier, che utilizza concetti che fanno rabbrividire come “mancanza di rispetto per la vita umana”, parla di altri 200 pazienti che potrebbero aver subito la stessa sorte dei poveri 496. Sotto accusa soprattutto Jane Barton, medico responsabile della somministrazione dei farmaci nei vari reparti, che era stata già accusata di negligenza per 12 casi di morte tra il 1996 e il 1999.
La vicenda ha gettato nella bufera la sanità britannica. Anche la premier, Theresa May, ha definito la questione “terribilmente preoccupante” e si è scusata con le famiglie coinvolte per il mostruoso ritardo con cui il Servizio sanitario nazionale britannico è riuscito a fare luce su quanto accaduto al War Memorial Hospital.
Lascia un commento