La consigliera regionale denuncia la difficile situazione all’ospedale Santa Maria della Misericordia e invita governatore e assessore alla Salute a trovare soluzioni.
“Nonostante la Regione Friuli Venezia Giulia abbia ricevuto un finanziamento statale di oltre 2 milioni di euro volto a rimborsare i professionisti sanitari per la somministrazione dei vaccini anti-Covid, la situazione all’ospedale di Udine è ormai al collasso e completamente sfuggita di mano ai timonieri dell’emergenza”.
Così la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd), che è pure componente della Commissione consiliare Salute, commenta in una nota la situazione dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, aggiungendo: “Il personale è allo stremo. Accanto alle dimissioni di sei infermieri, ora arriveranno anche quelle di alcuni medici. Tutti lasciati soli ad affrontare un’emergenza senza uguali. Dopo un anno di pandemia, non è cambiato nulla e l’organizzazione fa acqua da tutte le parti”.
Quindi l’attacco al governatore e all’assessore regionale alla Salute: “Massimiliano Fedriga e Riccardo Riccardi la smettano di sentirsi attaccati o criticati. Non ci interessa fare polemica, ma piuttosto vedere risolti problemi che si trascinano da troppo tempo. A rimetterci sono i malati e chi ogni giorno fa di tutto per curarli. A fronte di questa situazione si chieda il supporto dell’esercito. Altrimenti non rimarrà gente a sufficienza in ospedale. Il duo Fedriga-Riccardi ci spieghi che fine hanno fatto i 2 milioni stanziati dallo Stato come risorse aggiuntive regionali per affrontare l’emergenza vaccinale, e perché nelle altre aziende, Asfo e Asugi, siano previste le prestazioni aggiuntive per gli infermieri”.
Redazione Nurse Times
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