Home Massimo Randolfi Troppe distrazioni per gli Infermieri: in Veneto arrivano le pettorine “Non Disturbare”
Massimo Randolfi

Troppe distrazioni per gli Infermieri: in Veneto arrivano le pettorine “Non Disturbare”

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A breve gli Infermieri operanti nei nosocomi del Veneto riceveranno numerose pettorine colorate

Ognuna di esse presenterà la dicitura «Terapia in corso, non disturbare».

È notoriamente risaputo come preparare la terapia farmacologica sia una delle attività infermieristiche più a rischio di errore.

Occorre grande concentrazione in questo momento. Pertanto, le costanti interruzioni di pazienti, parenti, medici o altri professionisti andrebbero assolutamente evitate.

È proprio l’Infermiere impegnato nel “giro terapia” quello ad essere più esposti alle domande di care-giver o malati.

Ma è davvero sufficiente utilizzare una pettorina colorata per tutelare gli Infermieri dall’invadenza e dalla maleducazione di alcune persone presenti nei reparti?

Ovviamente è d’obbligo specificare che in caso di imminente pericolo di vita di un paziente o in caso di situazioni di grave disagio psicofisico anche il momento della somministrazione dei farmaci possa essere interrotta.

Quante volte l’Infermiere viene interrotto per motivi non sanitari ed assolutamente futili e quante volte viene chiamato per situazioni urgenti?

Considerato che l’esperimento che sta per essere avviato in Veneto potrebbe estendersi ad altre realtà italiane sono stati presi in considerazione i costi relativi a tale innovazione? È stato esaminato il rischio infettivo conseguente all’utilizzo di una pettorina in comune per più Infermieri. Con quali tempi e modalità verrà lavata?

Il British Medical Journal ha pubblicato nel 2014 il lavoro più completo riguardante questa tematica. L’intervento proposto contribuisce a ridurre le interruzioni del personale solo in minima parte. Non è certo se ciò si traduca in una riduzione effettiva degli errori di somministrazione della terapia farmacologica.

Il messaggio riportato sulle pettorine potrebbe avere un’accezione negativa? I parenti ed i pazienti potrebbero essere offesi da un messaggio simile?

Non sarebbe meglio cercare di riorganizzare l’attività in modo che l’Infermiere deputato alla preparazione e alla somministrazione della terapia non sia il più esposto alle interruzioni.

Il buon senso e l’incremento del Personale nei reparti potrebbero essere soluzioni più efficaci della e casacche rosse?

Simone Gussoni

Fonti: corriere.it

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