I tre territori dell’Euregio si uniscono nel lancio di un’iniziativa che punta a combattere la carenza di personale nelle residenze assistenziali per anziani.
Per far fronte alla carenza di infermieri nelle Rsa i tre territori dell’Euregio (Trentino, Alto Adige e Tirolo) hanno lanciano la campagna “CAREer”, nome che rappresenta una sintesi dei termini “care”, (cura) e “career” (carriera o percorso professionale) e si rivolge soprattutto ai giovani.
Spot in tivù, radio e sui social media, manifesti sui mezzi di trasporto pubblico e sulle bacheche dedicate alle offerte di lavoro. Tutto al fine di rafforzare l’immagine e l’attrattività della professione assistenziale, sottolineandone al contempo il valore sociale.
“Si tratta di un progetto che abbiamo sviluppato insieme per i tre territori dell’Euregio e che punta a incentivare la scelta di intraprendere una professione di cura nelle residenze per anziani, rivolgendosi soprattutto ai giovani, ma anche rafforzando il senso di appartenenza e l’orgoglio di contribuire al benessere dell’intera comunità per chi già svolge questa attività”, commenta l’assessora alla Salute della Provincia di Trento, Stefania Segnana.
Così, invece, l’assessora provinciale altoatesina Waltraud Deeg: “L’ambiente professionale delle residenze per anziani offre numerose, differenti e significative opportunità di carriera per i giovani, ma anche per chi cambia settore professionale o vuole rimettersi in gioco”.
E l’assessora tirolese competente, Cornelia Hagele, aggiunge: “Abbiamo bisogno di più personale infermieristico. Ciò vale non solo per il Tirolo, ma anche per l’Alto Adige e il Trentino. Per questo è ancora più importante unire le forze e richiamare l’attenzione sulla versatilità delle professioni infermieristiche”.
Redazione Nurse Times
Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram – https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram – https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook – https://www.facebook.com/NurseTimes.NT
Twitter – https://twitter.com/NurseTimes
- Contratto unico del sociosanitario, associazioni datoriali e sindacati concordi: “Lavoriamo per firmarlo in futuro, ma ora servono più risorse”
- Aress Puglia nel caos: il direttore Migliore presente solo 4 giorni al mese ma incassa 120 mila euro l’anno
- Puglia ancora ferma sull’OSSS e Assistente Infermiere dopo 8 mesi dall’accordo Stato Regioni
- Torino, bufera su Flavia Pirola: infermieri definiti “esecutori” dei medici. Si accende la polemica
- Contratto Sanità 2022-2024, Cobas: “Traditi e svenduti oltre 580mila lavoratori pubblici”
Lascia un commento