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Trasfusione piastrine: le regole da seguire

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Trasfusione piastrine: le regole da seguire
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I risultati di un nuovo studio sconsigliano di praticare una trasfusione profilattica di piastrine prima del posizionamento di un catetere venoso centrale.

Uno studio apparso sul New England Journal of Medicine consiglia di non praticare una trasfusione profilattica di piastrine prima del posizionamento di un catetere venoso centrale (CVC). L’indicazione riguarda i pazienti con conta piastrinica da 10.000 a 50.000 per millilitro cubo. La procedura, nonostante comporti un risparmio economico, espone i pazienti a un rischio maggiore di eventi di sanguinamento correlati al CVC.

“La tendenza negli ospedali e nelle linee guida è quella di essere sempre più cauti con le trasfusioni, a causa degli effetti collaterali e del fatto che gli emocomponenti sono scarsi e sempre più costosi”, afferma Alexander Vlaar, dell’UMC di Amsterdam, autore senior dello studio.

I ricercatori hanno randomizzato pazienti con trombocitopenia grave, in trattamento nel reparto di ematologia o in terapia intensiva, a ricevere una unità di trasfusione piastrinica profilattica o nessuna trasfusione piastrinica prima del posizionamento del CVC sotto guida ecografica.

L’esito primario era il sanguinamento di grado da 2 a 4 correlato al catetere; un risultato secondario chiave era il sanguinamento di grado 3 o 4. Sono stati presi in considerazione 373 episodi di posizionamento del catetere che hanno coinvolto un totale di 338 pazienti.

In nove pazienti su 188 del gruppo trasfusione si è verificato un sanguinamento correlato al catetere di grado da 2 a 4, mentre nel gruppo senza trasfusione lo stesso evento si è registrato in 22 pazienti su 185. A livello percentuale, il confronto è rispettivamente 4,8% contro 11,9%.

I numeri corrispondenti per sanguinamento correlato al catetere di grado 3 o 4 sono stati di quattro pazienti su 188 (2,1%) e nove su 185 (4,9%), rispettivamente. Sono stati osservati un totale di 15 eventi avversi; 13 di questi (4 nel gruppo con e 9 nel gruppo senza trasfusione) sono stati classificati come gravi.
Il risparmio netto derivante dalla sospensione della trasfusione profilattica di piastrine prima del posizionamento del CVC è stato di 410 dollari per ogni posizionamento di catetere.

“Dobbiamo rimanere critici su questo punto e, come medici, continuare a chiederci quale rischio consideriamo accettabile nella riduzione dei costi – concludono gli autori -. In questo studio abbiamo dimostrato che dobbiamo somministrare una trasfusione in media 14 volte per prevenire il sanguinamento una volta; quindi dobbiamo chiederci quanto vale la prevenzione del sanguinamento. Questa è davvero una considerazione che dovrà essere fatta per ogni singolo caso”.

Redazione Nurse Times

Fonte: NEJM

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