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Trapianto di cuore artificiale di nuova generazione, primo in Italia al San Camillo

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Trapianto di cuore artificiale di nuova generazione, primo in Italia al San Camillo 1
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Il primo intervento in Italia è stato eseguito al San Camillo di Roma. Un Cuore Artificiale di nuova generazione, del tutto biocompatibile, capace di modificare la frequenza del battito in base all’attività fisica.
Si tratta di un dispositivo ad alta tecnologia, che ha restituito la vita a un paziente che altrimenti sarebbe morto in attesa di un trapianto. Era il 27 giugno dello scorso anno quando l’equipe di Cardiochirurgia, fino a pochi mesi fa diretta dal prof Francesco Musumeci, ha portato a termine il primo impianto in Italia dell’ultima evoluzione del Cuore Artificiale Totale. Il paziente, un uomo di 46 anni, ha superato con successo la fase post operatoria e la prima tranche di controlli, e ha passato in serenità il periodo di festività con la famiglia.

Ma partiamo dall’inizio

L’uomo risultava affetto da cardiomiopatia dilatativa idiopatica, con grave disfunzione sia del ventricolo sinistro che del ventricolo destro e con un quadro clinico di scompenso cardiaco avanzato.
Improvvisamente le sue condizioni cliniche sono precipitate ed è stato ricoverato presso il Centro per lo scompenso Cardiaco Avanzato dell’Ospedale San Camillo. Nonostante le cure intensive, non c’erano margini per un miglioramento, ed è stata posta indicazione al trapianto di cuore.

Ma ecco sorgere un grande problema: la grossa taglia dell’uomo (circa 120 kg e 190 cm di altezza) rendevano altamente improbabile che un cuore si rendesse disponibile in tempi brevi. Già, perché le dimensioni corporee sono uno dei tanti fattori da tenere in considerazione quando si studia la compatibilità tra organo e ricevente. Così si è posta indicazione all’impianto di un Cuore Artificiale totale quale unica soluzione terapeutica per salvare la vita del paziente.

La Cardiochirurgia – Centro Trapianti di Cuore dell’Ospedale San Camillo da anni è uno dei Centri italiani con la maggiore esperienza nell’uso di sistemi di assistenza ventricolare meccanica in pazienti con scompenso cardiaco avanzato ed è il Centro di riferimento della Regione Lazio per il Trapianto di cuore e l’impianto di sistemi di assistenza meccanica al circolo. L’impianto del cuore artificiale totale è un’ importante e significativa dimostrazione dell’impegno, dell’organizzazione e dell’alto livello professionale raggiunto da tutto il team (chirurghi, cardiologi, anestesisti, psicologi, infermieri, fisioterapisti, tecnici, Amministrativi) coinvolto nel programma di trapianto di cuore ed assistenze meccaniche.

Trapianto di cuore artificiale di nuova generazione, primo in Italia al San Camillo

Il cuore artificiale totale di ultima generazione è caratterizzato da una superficie interamente biocompatibile, per cui non richiede terapia anticoagulante. La tecnologia di cui è dotato consente, inoltre, di modificare la frequenza di battito in base all’attività fisica del paziente.

Il dispositivo rimane, ad oggi, un ponte al trapianto di cuore: il paziente potrà pertanto aspettare che un organo compatibile si renda disponibile. L’evoluzione tecnologica consentirà sicuramente in un futuro non lontano la messa a punto di organi artificiali che costituiranno una vera alternativa al trapianto di cuore.

Redazione Nurse Times

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