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Trapianti di rene, arriva l’innovativa app ReNew

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Aiutarà a gestire la terapia e a semplificare la condivisione di informazioni tra paziente e medico.

Il 2017 è stato un anno record per le donazioni di organi in Italia, con 1.763 donatori complessivi (più 9% rispetto al 2016). Anche i trapianti sono aumentati, raggiungendo quota 3.950 (più 6% rispetto al 2016).

A cinque anni la sopravvivenza per il trapianto di rene è dell’85%. Un’indagine realizzata da Elma Research per Chiesi Italia (dal 2014 il Gruppo Chiesi è impegnato nella terapia immunosoppressiva di ultima generazione contro il rigetto post-trapianto di rene e di fegato) ha analizzato il vissuto dei pazienti trapiantati di rene, con particolare attenzione all’impatto della terapia cronica anti-rigetto, per far emergere i principali bisogni insoddisfatti della fase post-operatoria.

Nonostante il Centro trapianti resti il punto di riferimento per le questioni cliniche più rilevanti, man mano che la vita torna alla normalità, il paziente si sente solo per diversi aspetti che riguardano la gestione della terapia, il monitoraggio quotidiano di alcuni parametri e la prenotazione ed esecuzione di visite ed esami. Si tratta di attività che richiedono una buona dose di attenzione e impegno per riuscire a ricordare scadenze, appuntamenti, ritiri di referti. Inoltre l’indagine ha rilevato che il timore di disturbare lo specialista o il Centro di riferimento fa sì che molti dubbi e domande restino inespressi, con possibili ricadute anche sullo stato di salute del paziente.

Per questo, sviluppata da Apulia Biotech con il contributo di Chiesi Farmaceutici, è stata ideata ReNew, app dedicata ai pazienti che hanno ricevuto un trapianto di rene, per aiutarli a gestire la terapia e rendere più semplice e immediata la condivisione delle informazioni tra paziente e medico. L’applicazione fornisce anche una serie di servizi utili a preservare la buona salute del rene trapiantato.

Disponibile sia per i-Phone nell’Apple Store, sia per dispositivi Android su Google Play, l’applicazione consente il controllo delle prescrizioni, poiché il paziente può impostare “alert” per ricordare dosi e orario di assunzione di tutti i farmaci previsti dal piano terapeutico. Permette anche il monitoraggio dei parametri vitali, come pressione e peso, e il livello di attività fisica svolto, essenziali per preservare la buona salute del rene trapiantato. Fornisce inoltre la mappa dei laboratori dove poter eseguire gli esami del sangue, oltre a video con la consulenza di specialisti nefrologi.

La comunicazione efficace tra lo specialista e il paziente trapiantato è alla base del successo a lungo termine dell’intervento terapeutico, ma non sempre si realizza, anche a causa di barriere di tipo logistico e culturale. La app risponde a questo bisogno (testimoniando il valore della tecnologia al di là dell’aspetto esclusivamente clinico), dando al paziente la possibilità di inviare le informazioni direttamente al proprio medico di riferimento, fornendo indicazioni rispetto all’aderenza terapeutica. Tramite una piattaforma web dedicata il medico può così consultare i dati inseriti dal paziente e conoscere in tempo reale il suo stato di salute.

Redazione Nurse Times

Fonte: www.gazzettadiparma.it

 

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