Daniele Pera, infermiere 42enne originario di Orbetello, è tragicamente morto ieri pomeriggio intorno alle ore 16 sulla spiaggia della Lecciona.
Le autorità intervenute sul posto starebbero ancora vagliando le cause del decesso, anche se l’ipotesi più accreditata sarebbe l’annegamento.
La disgrazia è avvenuta sulla spiaggia “Palina 14”. Sul posto sono immediatamente intervenute l’ambulanza della Misericordia di Torre del Lago, l’automedica del 118 e gli uomini della Guardia Costiera.
Il corpo esanime dell’infermiere è stato notato in acqua da alcuni bagnanti. Dopo averlo recuperato, i presenti avrebbero tentato di rianimare l’uomo, utilizzando il defibrillatore automatico esterno, senza però riuscire a riportarlo in vita.
I sanitari intervenuti, dopo aver tentato di rianimare l’infermiere in spiaggia, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
La salma, dopo il nullaosta del magistrato di turno, è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale Versilia.
Il riconoscimento dell’uomo è stato effettuato grazie ai documenti lasciati fra i suoi effetti personali.
Il telo da mare e i suoi effetti personali erano rimaste a lungo incustodite in spiaggia: ciò ha convinto gli inquirenti a verificare se potessero essere oggetti dell’uomo deceduto.
Questo ha permesso di attribuire un’identità al giovane annegato.
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