Sono destinate anche ai figli di rappresentanti delle forze dell’ordine e riservate a studenti meritevoli che si iscriveranno alla prima classe dei Licei classico, scientifico o scientifico-sportivo.
Tre borse di studio per i figli di infermieri e di rappresentanti delle forze dell’ordine. Le istituisce l’Istituto Sociale di Torino per offrire un contributo alle famiglie che non si sono fermate durante l’emergenza coronavirus. Un beneficio riservato a studenti meritevoli che si iscriveranno alla prima classe dei Licei classico, scientifico o scientifico-sportivo per l’anno scolasico 2020-21. Le domande vanno presentate entro il 31 luglio. Il bando completo è disponibile sul sito dell’Istituto Sociale.
“Tante persone, nei giorni dell’emergenza Covid 19, a rischio della propria vita si sono trovate in prima linea per curare i malati e per garantire la sicurezza dei cittadini – spiega la professoressa Maria Cristina Bianco, direttore generale dell’Istituto Sociale –. In tale generoso servizio, l’Istituto riconosce un importante obiettivo delle scuole dei Gesuiti: formare uomini e donne per gli altri. Ora è il Sociale che vuole esprimere il proprio ringraziamento”.
Aggiunge il professor Vincenzo Sibillo, che da settembre assumerà la carica di direttore generale: “Le borse di studio copriranno interamente le spese di iscrizione e la retta del primo anno. Dal secondo anno, e fino al termine del percorso liceale, la riduzione sarà del 50 percento. Sarà premiato anche il merito. Per accedere alla borsa è infatti richiesto un secondo requisito: aver concluso la scuola media con il voto di 8 o superiore”.
Redazione Nurse Times
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