Un’ennesimo caso di malasanità è accaduto alcuni giorni fa presso l’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli.
Due pazienti in attesa di trasferimento nei reparti di chirurgia generale e rianimazione sarebbero stati invertiti e trasferiti nei reparti sbagliati.
Un uomo, ultraottantenne è stato trasferito nel reparto di chirurgia anziché nel reparto di rianimazione dove è morto il 21 gennaio mentre il paziente che avrebbe dovuto essere ricoverato in chirurgia, è finito nel reparto di rianimazione. Il decesso è accaduto due giorni dopo.
A dare l’allarme sarebbero stati i parenti del primo paziente che, giungendo per stare al fianco del proprio caro, avrebbero trovato uno sconosciuto al suo posto. Dopo alcuni concitati minuti di confusione, i sanitari del reparto avrebbero ricostruito l’accaduto, indirizzando i famigliari verso il reparto corretto. Purtroppo all’arrivo in chirurgia è stato loro comunicato il decesso del paziente.
È stata avviata un inchiesta e sono state predisposte le autopsie. Il Direttore Sanitario di Presidio e il Risk Manager dell’Asl Roma 5, stanno raccogliendo le relazioni dei medici e del personale che hanno seguito i due pazienti.
I sanitari dei due reparti si sarebbero accorti dopo poco tempo dell’errore ma a nulla sarebbero valsi i tentativi messi in atto per tentare di rianimare i due pazienti.
I quadri clinici di entrambi i pazienti erano critici. I medici delle due Unità Operative hanno confermato che non sarebbero sopravvissuti neanche qualora il trasferimento fosse avvenuto correttamente.
Nessuna terapia farmacologica e nessun altro trattamento sarebbe stato invertito tra i due pazienti. Gli anestesisti rianimatori, presenti in entrambi i reparti, avrebbero messo in atto ogni intervento possibile finalizzato a salvaguardare la vita dei due pazienti.
Fonti: ANSA.it
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