Un membro dell’equipaggio è riuscito a respingere l’aggressione di otto esagitati che volevano picchiare ancora un ragazzo già ferito durante una rissa.
Brutta esperienza, quella vissuta sabato notte a Tirano (Sondrio) dall’equipaggio di un’ambulanza della Croce Rossa Italiana, chiamato a soccorrere un 20enne ferito durante una rissa scoppiata in un pub. Mentre i soccorritori stabilizzavano il giovane per poi trasferirlo in ospedale, otto esagitati hanno aperto il portellone per entrare nel mezzo e continuare a picchiare ancora la loro vittima.
A evitare il peggio è stato il coraggio di uno dei sanitari, che a rischio della propria incolumità ha respinto l’assalto, riuscendo in qualche modo a buttare fuori gli aggressori e chiudere il portellone, tutelando così il paziente e consentendo all’ambulanza di ripartire. Nella collutazione sono rimasti leggermente feriti sia lui che una giovane volontaria, quest’ultima sotto shock per quanto accaduto. Per le lesioni subite entrambi sono stati refertati dal Pronto soccorso dell’ospedale Morelli con una prognosi di sette giorni a testa. Anche il mezzo ha subito danni.
Alcuni assalitori sono stati subito identificati dai carabinieri arrivati sul posto e altri grazie ai filmati delle videocamere presenti in zona. Non tutti, però, motivo per cui non sono ancora partite ufficialmente le denunce nei confronti delle persone coinvolte. Intanto la vicenda è stata dibattuta da un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto di Sondrio. Il fenomeno delle aggressioni agli operatori del 118 regionale, infatti, sono sempre più frequenti.
Redazione Nurse Times
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