Home NT News Telecardiologia Bari ancora nel caos!
NT NewsPugliaRegionali

Telecardiologia Bari ancora nel caos!

Condividi
Condividi

Questa volta il collegio IPASVI di Bari prende una posizione di difesa tanto per la categoria infermieristica, quanto per il cittadino e per la qualità delle prestazioni da erogare nel concerto del sistema Telecardiologia. Abbondantemente denunciato lo scorso 24 Ottobre il“Sistema Helis“per la carenza e decollo pressoché inesistente dell’ apparato (VEDI).

Il D.G. del Policlinico di Bari, tace ancora su delle criticità sostanziali che espongono professionisti ed utenti a seri problemi di  matrice civile, penale e ovviamente di salubrità.

Al punto due della missiva di denuncia della criticità di evince “la dimenticanza, verso questo Collegio, di fornire da parte dell’assessorato alla sanità pugliese, la documentazione richiesta riguardante certificazioni e conformità delle apparecchiature in uso per il sistema Helis”.

Gli addetti ai lavori passano poi all’esperienza ottenuta sul campo e a distanza di otto mesi dalla sua operatività, riscontrano come il sistema sia effettivamente migliorato nella tempestività della refertazione dell’Ecg,ma ritengono tuttavia che a problematiche complesse, potrebbero seguire semplici risposte tecnico-operative per rendere il sistema decisamente più intuitivo e meno laborioso. E portano agli occhi dei componenti della Commissione degli esempi concreti.

“Il fattore qualità di un intervento sanitario 118 di natura cardiologica – si legge poi nel punto cinque – non è determinato solamente dalla tempestività della refertazione di un elettrocardiogramma ma dal totale tempo impiegato per effettuarlo”. E da questa considerazione, evidenziamo come “il sistema Helis denuncia un allungamento dei tempi”.

Un’altra falla nel sistema, evidenziato dagli assistenti sanitari, è poi dettato dalla mancanza, nel percorso formativo del personale sanitario infermieristico neo assunto nel 118, di un training formativo per l’utilizzo di un apparecchio fondamentale per la rete Ima/Stemi.

Dal punto sette al punto dieci, vanno in carrellata poi una serie di preoccupazioni di natura tecnica. “Siamo seriamente preoccupati circa la possibilità, illustrata a luglio 2015 durante il Corso Formativo della Telecardiologia, di effettuare esami ematochimici d’urgenza già sul luogo d’intervento dove la temperatura dei mezzi di soccorso è troppo elevata nei periodi estivi e troppo fredda durante l’inverno”. Con conseguente possibilità concreta di alterazione dei reagenti e risultanze che potrebbero essere non veritiere. E poi ancora l’intervento non richiesto nel nuovo sistema Helis da parte dell’operatore informatico che secondo gli infermieri certificherebbe il fatto che qualcosa deve essere messo a posto, il problema di ricezione della rete internet e la scomodità di impiego operativo dell’apparecchio.

Il documento, firmato dal presidente IPASVI Bari Saverio Andreula, si chiude con il punto undici e quindi con “il mancato impiego di protocolli operativi infermieristici, legati non già esclusivamente ai corsi abilitanti (per medici ed infermieri vedi Acls “advancend cardiac life support”), ma a esplicite contrarietà da parte degli ordini dei medici pugliesi che di fatto negano all’infermiere l’adempimento di procedure salva vita (anche farmacologiche),soprattutto in quelle patologie tempo dipendenti ed in quelle situazioni “Quoad vitam et quoad valetudinem”.

CALABRESE Michele

Fonte:

bari.ilquotidianoitaliano.com

 

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Coronavirus, Gimbe: "Siamo entrati nella quarta ondata"
NT News

Manovra 2025: flat tax sugli straordinari degli infermieri e contributo per gli specializzandi non medici. Gimbe: “Soluzioni tampone”

Il commento di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, sulle misure previste...

Indagine Nursing Up: "Il 60% degli infermieri lascerebbe il lavoro"
NT News

Aumenti da oltre 7.000 euro per ministri e sottosegretari: e gli stipendi di infermieri, oss e operatori sanitari?

Mentre l’Italia affronta una crisi economica che colpisce duramente milioni di cittadini,...

Campania, via libera al concorso unico regionale per l'assunzione di oss: bloccati gli altri bandi
ConcorsiLavoroNT News

Concorso oss in Campania, 1.274 posti disponibili: al via le domande

È ufficiale: il tanto atteso Concorso Unico Regionale per Operatori Socio Sanitari...