Home NT News Telecamere negli asili e nei luoghi di cura per ridurre gli episodi di violenza: la Camera approva la proposta di legge
NT News

Telecamere negli asili e nei luoghi di cura per ridurre gli episodi di violenza: la Camera approva la proposta di legge

Condividi
Telecamere negli asili e nei luoghi di cura per ridurre gli episodi di violenza: la Camera approva la proposta di legge
Condividi

La proposta di legge riguardante la videosorveglianza negli asili e nelle case di cura è stata approvata ieri sera dalla Camera dei Deputati.

Sono pertanto state disposte “misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilit
Al termine dello spoglio dei voti vi sarebbero stati 404 pareri favorevoli e solo 110 contrari.
Le videocamere a circuito chiuso potranno quindi essere installate all’interno di scuole materne pubbliche e private e nei luoghi di cura. Le registrazioni saranno visibili “solo dalle forze di polizia” in caso di denuncia.
Le telecamere non dovranno essere dotate “di dispositivi di comunicazione con risorse esterne”. Il Garante per la protezione dei dati avrà il compito di definire le garanzie di sicurezza da assicurare. A partire dal 2018, sarà previsto un “fondo sperimentale” di 5 milioni di euro.

Questa sarebbe la seconda volta negli ultimi due anni che la Camera dei Deputati approva la proposta di legge.

In seguito alla precedente approvazione, vi era poi stato il rinnovo del Parlamento e ripetuti episodi di maltrattamenti ai danni di bambini e anziani.

In seconda battuta, la proposta ha goduto di un iter legislativo accelerato. Secondo la senatrice Gabriella Giammanco, “il vero scoglio, adesso, sarà la sua conversione in legge al Senato, dove si era arenata nel 2016”.

“Il giacobinismo alla fine ha portato sulla ghigliottina gli stessi giacobini, per questo il buon senso è sempre preferibile alla demagogia”. Così il deputato Gabriele Toccafondi.

“La proposta di legge votata alla Camera ha molti punti positivi: dalla formazione alla valutazione, dai concorsi e quindi dalla selezione alle verifiche sulle strutture, ma l’articolo 5 della legge prevede la possibilità di installare telecamere in ogni stanza e angolo delle strutture. Una risposta costosissima e impraticabile che non aiuta e non risolve i problemi di sicurezza. Meglio investire su formazione, selezione, controlli”.

Simone Gussoni

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CittadinoEducazione SanitariaNT NewsRegionaliVeneto

Ricerca di UniPadova e VIMM rileva nei perossisomi il segreto dell’invecchiamento muscolare

Uno studio dell’Università di Padova e dell’Istituto veneto di medicina molecolare (VIMM),...

Intelligenza artificiale vs medici in carne e ossa: chi risponde meglio alle domande dei pazienti?
MediciNT News

Intelligenza artificiale e medicina: via il consenso individuale per la ricerca, ma i pazienti devono essere adeguatamente informati sull’uso dei dati

L’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente il volto della sanità, modificando in particolare...

ECM e FADInfermieriNT NewsPiemonteRegionali

Evento Ecm (5 crediti) a Torino: “Defibrillatore e sicurezza sul lavoro: la prevenzione che salva la vita”

Studio Achillea Infermieri Associati e CSTA SRL promuovono l’evento formativo “Defibrillatore e sicurezza sul...

ConcorsiLavoroLombardiaNT NewsRegionali

Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo: concorso per un posto da infermiere

L’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha indetto un concorso pubblico per...