Tamponi a tappeto ogni 4 giorni per i calciatori professionisti che giocano nei campionati italiani. Questa è la decisione presa dalla Federazione Medico Sportiva Italiana.
Una serie di indicazioni è stata realizzata per la riammissione degli atleti agli allenamenti: dai tamponi di controllo per la positività al coronavirus ai successivi controlli di routine. Anche le cadenze sono state ben definite: raccomandati test ogni 4 giorni per ogni calciatore asintomatico.
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I tamponi saranno realizzati sia per valutare la positività al coronavirus sia per controllare chi sia già guarito dall’infezione. Saranno svolti anche test per individuare eventuali immunità.
In vista dell’imminente via libera che le squadre ricevano dalle autorità politiche e sportive per la ripresa dell’attività agonistica, sono queste le principali indicazioni del protocollo medico che la Federazione medico sportiva italiana (Fmsi) ha stilato in vista della possibile ripresa.
Si tratta di una serie di raccomandazioni alle federazioni, che costituiscono un vero e proprio protocollo per la riammissione degli atleti agli allenamenti. Controlli immediati dunque e successivi controlli di routine, nei quali si distingueranno gli sportivi in tre gruppi:
– positivi
– immuni
– non immuni
Per gli atleti negativi o asintomatici saranno raccomandati esami (tamponi o altro test rapido in via di validazione) ogni quattro giorni, mentre gli atleti positivi al Covid-19 dovranno sottoporsi a un’approfondita serie di esami per poi osservare un periodo individuale di graduale ripresa nei successivi quindici giorni e soltanto successivamente iniziare gli allenamenti, sempre sotto l’attento controllo del responsabile sanitario.
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Il protocollo prevede anche indicazioni generali per la sicurezza degli ambienti sportivi, con raccomandazioni specifiche nei casi di atleti risultati positivi.
I tamponi che vengono regolarmente negati o centellinati per i professionisti della salute diventano improvvisamente disponibili in grande numero. per poter monitorare gli oltre 12.000 calciatori professionisti del campionati italiani. Anche questa “proposta” permette di comprendere quali siano le priorità in Italia.
Fonte: Eurosport
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