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Taglio pensioni agli infermieri, Nursind: “Avanti tutta con lo sciopero”

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Indennità infermieristica, Bottega (Nursind): "Non sputiamo su questo aumento"
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Andrea Bottega, segretario nazionale del sindacato Nursind, boccia senza riserve la norma taglia-pensioni prevista dalla bozza della Legge di Bilancio (articolo 33) e conferma lo sciopero del 17 novembre, senza escludere ulteriori proteste.

“La grande disponibilità al confronto e l’attenzione agli infermieri da parte del ministro della Salute, Orazio Schillaci, non cambiano purtroppo la realtà delle cose. La rigidità del Mef e del ministero del Lavoro sulle pensioni, infatti, non ci lasciano alternativa: lo sciopero nazionale di venerdì 17 novembre è confermato. Non solo: non escludiamo di reiterare le proteste fino a che il Governo non prenderà atto della gravità delle scelte che sta mettendo in atto”. Così Andrea Bottega (foto), segretario nazionale del sindacato Nursind.

“Chiediamo la revoca dell’articolo 33 della manovra – continua il leader Nursind -, che riguarda il ricalcolo retributivo degli assegni previdenziali, perché non si stravolgono con un colpo d’accetta i diritti previsti dalle norme attuali, a maggior ragione andando a penalizzare una categoria in sofferenza come quella degli infermieri. Come abbiamo spiegato al ministro Schillaci, l’ipotesi di applicare il ricalcolo alle sole pensioni anticipate, escludendo quelle di vecchiaia, andrebbe ad avvantaggiare sì i medici, ma creerebbe una forte discriminazione con gli infermieri”.

Nursind boccia anche l’ipotesi di un rinvio dell’applicazione della norma. “Significa solo spostare il problema al 2027 – conclude Bottega -. Senza considerare che, a conti fatti, si tradurrebbe eventualmente in una salvaguardia di chi subisce oggi meno penalizzazioni. Fra tre anni, infatti, iniziano a maturare i requisiti di pensione gli infermieri per i quali il taglio sarebbe più corposo. Venerdì porteremo nelle piazze italiane tutto il nostro disagio, certi del supporto dei cittadini, che hanno compreso la posta in gioco e sono spaventati all’idea di ritrovarsi davanti un Ssn sempre più sguarnito di infermieri. Un problema che non pare sfiorare il Governo”.

Redazione Nurse Times

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