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Salute cardiovascolare, mangiare noci diminuisce il "colesterolo cattivo"
NT News

Salute cardiovascolare, mangiare noci diminuisce il “colesterolo cattivo”

Un recente studio ha riscontrato una riduzione del numero di particelle LDL totali e di piccole LDL in adulti sani e anziani. Secondo...

Rischio cardiovascolare, alirocumab riduce il colesterolo delle lipoproteine non ad alta densità
AlimentazioneCittadino

NurseTimes per i cittadini. Colesterolo buono o cattivo: quali sono le differenze?

Quante volte si è letto o sentito parlare di colesterolo buono e cattivo? Avere il colesterolo alto a qualsiasi età aumenta il rischio...

Ipercolesterolemia: combinazione di acido bempedoico, ezetimibe e atorvastatina riduce LDL
NT News

Ipercolesterolemia: combinazione di acido bempedoico, ezetimibe e atorvastatina riduce LDL

A questo significativo risultato è giunto un studio di fase 2 condotto dai ricercatori del PMG Research di Raleigh (North Carolina). Secondo uno...

Colesterolo “cattivo”: consigli per prevenire le malattie cardiovascolari
CardiologiaNT News

Colesterolo “cattivo”: consigli per prevenire le malattie cardiovascolari

Rilanciamo un approfondimento sul tema pubblicato sul Magazine della Fondazione Umberto Veronesi. Sempre più giù: per chi è già malato, ma (seppur con meno...

Infarto e malattie coronariche: colesterolo “davvero cattivo” è il miglior indicatore
NT News

Infarto e malattie coronariche: colesterolo “davvero cattivo” è il miglior indicatore

Secondo uno studio Usa, la sottoclasse B dell’Ldl è più dannosa per la funzione endoteliale. L’Ldl, ossia il “colesterolo cattivo”, non è il...

Il colesterolo Hdl è davvero così 'buono'? Lo studio
NT News

Il colesterolo Hdl è davvero così ‘buono’? Lo studio

Quando il colesterolo ‘buono’ supera i 60 milligrammi per decilitro di sangue, il pericolo di infarti o di morti per cause cardiache crescerebbe...

Genetic nurseSpecializzazioni

LDL e Cardiomiopatia aritmogena (A.C.M.). Lo studio

La cardiomiopatia aritmogena (ACM) è una malattia genetica in cui il miocardio ventricolare viene progressivamente sostituito da tessuto fibro-adiposo.