Home NT News Super oss in Veneto: via libera al nuovo percorso formativo
NT NewsO.S.S.RegionaliVeneto

Super oss in Veneto: via libera al nuovo percorso formativo

Condividi
Super oss in Veneto: via libera al nuovo percorso formativo
Condividi

Previsti corsi di 400 ore al costo di 700 euro pro capite. Saranno formati 510 operatori socio-sanitari specializzati, ma anche gli infermieri che li guideranno e affiancheranno nell’inserimento lavorativo in strutture residenziali e semiresidenziali per anziani.

La quinta Commissione Sanità del Consiglio regionale del Veneto ha approvato il nuovo percorso formativo per operatori socio-sanitari da inserire nelle case di riposo e nei centri diurni per anziani. L’obiettivo è quello di formare 510 oss specializzati (i cosiddetti super oss), con competenze aggiuntive rispetto al tradizionale profilo e con compiti esecutivi a supporto delle figure infermieristiche, in modo da rispondere alle esigenze delle strutture assistenziali messe in difficoltà dalla pandemia e dalla fuga di operatori verso la sanità pubblica.

La formazione prevederà un percorso di 400 ore, organizzato da Azienda Zero con il supporto della Fondazione Scuola di sanità pubblica e in collaborazione con le aziende sanitarie del territorio per i tirocini. Il costo è stato quantificato in 700 euro pro capite e sarà a carico delle aziende sanitarie (tirocini) e del datore di lavoro, ma non è esclusa la possibilità che in alternativa possa provvedervi il singolo partecipante.

I nuovi operatori socio-assistenziali specializzati saranno formati alla rilevazione di parametri e funzioni, alla somministrazione di farmaci per via intramuscolare o sottocutanea, alla sorveglianza nelle infusioni, all’alimentazione di pazienti nutriti per via enterale, all’assistenza per pazienti tracheostomizzati o con stomie. Inoltre è previsto un corso di formazione per gli infermieri che guideranno e affiancheranno gli oss pecializzati nell’inserimento lavorativo.

“Si tratta di una figura che non va a sostituire quella degli infermieri e che andrà a integrare la rete delle figure assistenziali, come già sperimentato in altre regioni (Liguria, Toscana e Sardegna), e a qualificare il livello di assistenza del sistema pubblico-privato”, ha precisato l’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin.

Perplessi i rappresentanti delle opposizioni, che non hanno partecipato al voto sull’approvazione del provvedimento. Secondo loro, il nuovo profilo assistenziale nasce in un quadro di incertezza giuridica, senza inquadramento retributivo e contrattuale. A tali osservazioni l’assessore Lanzarin ha replicato che l’istituzione dei nuovi corsi a competenze rafforzate sarà coperta da disposizioni normative e dal futuro riconoscimento nella contrattazione nazionale con Aran.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Friuli Venezia GiuliaNT NewsRegionali

Udine, innovativa terapia con fagi utilizzata per combattere super batteri

La Clinica di malattie infettive di Udine, diretta dal professor Carlo Tascini,...

CittadinoNT NewsPrevenzione

Il lato oscuro della sabbia

Scavare buche nella sabbia nelle giornate estive al mare è un passatempo...

NT News

“Cure senza frontiere”: il libro che racconta la cura oltre i confini della medicina

Il 20 luglio esce Cure senza frontiere, un’opera corale che dà voce...