Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a cura di Antonio De Palma, presidente nazionale del sindacato.
Infermieri stanchi, avviliti, scoraggiati da una valorizzazione economico-contrattuale ancora lontana, umiliati dalle violenze quotidiane, sfiancati dai turni massacranti legati alla carenza di personale, ma soprattutto infermieri infelici che, in queste condizioni, generate certo da fattori esterni che non dipendono da noi, e che minano le nostre competenze, non sono in grado di esprimere al meglio le proprie potenzialità al servizio dei malati e dei pazienti.
Da ultimo, il report del FADOI, la Federazione dei medici internisti ospedalieri, esprime in modo chiaro la situazione attuale e ci conduce a quella realtà dei fatti che il nostro sindacato denuncia da tempo: lo stress, l’ansia, la paura, che possono arrivare a sfociare nella pericolosa sindrome di burnout, sono un rischio palese non solo per i professionisti che vivono tutto questo, ma naturalmente anche per i pazienti che necessitano di operatori sanitari al cento per cento della propria efficienza.
E’ questa la ragione che ci ha spinto a promuovere e mettere a disposizione uno specifico corso ECM che “si prende cura di chi si prende cura degli altri”: in parole povere abbiamo promosso a un progetto di formazione, del valore di 30 crediti ECM, che sia in grado di fornire agli infermieri e agli altri professionisti del comparto gli strumenti per gestire al meglio lo stress e affrontare “la giungla” delle corsie e delle altre strutture del SSN .
Ci vediamo gioco forza costretti in questo momento, come sindacato professionale, nel nostro costante sostegno ai professionisti che operano nel campo della salute, come gli infermieri e le ostetriche, a fornire loro gli strumenti innovativi che possano metterli nelle condizioni di affrontare al meglio i disagi e le difficoltà quotidiane del nostro sistema sanitario.
Questo corso potrà essere frequentato da casa, senza bisogno di spostarsi e ogni operatore potrà portare le nozioni acquisite all’interno dell’equipe, mettendole a disposizione degli altri componenti in maniera da generare un ciclo virtuale di auto/mutuo sostegno. Non possiamo nasconderci, la realtà che stiamo vivendo rischia, per molti di noi, di trasformarsi in un’onda anomala che può travolgerci. Questo non può e non deve accadere.
Ecco perché il corso a distanza che proponiamo attiva e corrobora la resilienza, e mette nella condizione gli operatori sanitari, attraverso un percorso esperienziale, di accrescere le proprie capacità di affrontare le difficoltà che si pongono davanti a noi, ogni giorno. Non dimentichiamo che un professionista sanitario più forte, un soggetto più sereno, e un operatore pronto ad affrontare le difficoltà con capacità ed in maniera pro attiva, rappresenterà una figura che darà giovamento a tutta l’equipe sanitaria.
Le informazioni per chiedere di partecipare al corso sono disponibili sul sito www.nursingup.it.
Redazione Nurse Times
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