Strage di infermieri in Brasile: è morto uno al giorno, in media, dal primo caso di coronavirus registrato nel paese.
Il 26 febbraio l’epidemia è stata registrata in Brasile. Da quel momento sono deceduti 73 infermieri, più della somma degli operatori sanitari morti in Italia e Spagna. Negli Usa, sono state 46 le vittime. I dati sono oggi riportati su “Avvenire”.
La strage è stata confermata dal Consiglio federale dell’infermeria. Le vittime sono state per lo più donne, poiché rappresentano l’85% del settore. Le cause dei decessi sono da imputarsi alla macanza di protezione e al sovraffolamento delle strutture sanitarie.
In Brasile, inoltre, il distanziamento sociale è più ridotto rispetto al resto del mondo (è del 50%, la media è del 70%). Le statistiche mondiali mostrano che le misure di lockdown praticate nel Paese hanno comunque ridotto il numero di morti che potrebbe essere ancora più allarmante.
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