Le due deputate pentastellate sottolineano in una nota come l’efficienza del Ssn debba cominciare da una “giusta retribuzione” per chi è stato “colonna della nostra sanità nei momenti più difficili della pandemia”.
“L’attuale situazione del personale sanitario, in particolare quello infermieristico, è drammatica sotto il profilo della carenza e della valorizzazione economica. Per questo è molto positivo che il Governo, grazie a un nostro ordine del giorno al Decreto sull’obbligo vaccinale, si sia impegnato a valutare l’opportunità di riconoscere nuove risorse e indennità”. Così, in una nota, Gilda Sportiello, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Affari sociali, e Stefania Mammì, deputata M5S.
“Il personale sanitario – continuano Sportiello e Mammì – ha rappresentato un rilevante baluardo a difesa della salute pubblica. E’ stato la colonna della nostra sanità nei momenti più difficili della pandemia, riuscendo sempre ad assicurare cure e assistenza. Penso, ad esempio, ai nostri infermieri, pochi rispetto al fabbisogno e tra i meno pagati d’Europa, che ancora sono in attesa dell’indennità prevista dalla Legge di Bilancio 2021, legata al rinnovo contrattuale“.
E ancora: “In questo senso, come Movimento 5 Stelle, ci siamo impegnati con diversi emendamenti volti a sbloccare le risorse legate all’indennità. Siamo convinti che, se vogliamo migliorare l’efficienza del nostro Sistema sanitario, dobbiamo partire dalla dignità del lavoro e dalla giusta retribuzione”.
Redazione Nurse Times
- Asl 2 Savonese: un solo infermiere candidato per 10 stabilizzazioni
- Tragedia a Pietracatella (Campobasso): madre e figlia morte per sospetta intossicazione alimentare
- Uil Fpl Verona: “In Aoui mancano 230 oss. Infermieri costretti a sostituirli”. Ma l’Azienda smentisce
- Legge 104, Inps: “10 ore annue extra retribuite per visite e cure dal 2026”
- Carenza di infermieri, Opi Trento: “Investire nella professione per garantire servizi essenziali sicuri”
Lascia un commento