Home NT News Slovacchia: Maggiori poteri e retribuzione agli infermieri
NT News

Slovacchia: Maggiori poteri e retribuzione agli infermieri

Condividi
Condividi

 

Il Governo slovacco sta pensando di assegnare maggiori poteri e competenze agli infermieri per risolvere il problema della graduale riduzione degli stessi nello Stato Slovacco.

La Slovacchia a differenza di altri Paesi confinanti, come Repubblica Ceca, Polonia e Ungheria, ha sempre meno infermieri. Una delle motivazioni è lo scarso compenso. Ci sono statistiche governative che affermano che entro il 2020, serviranno al Paese più di 500.000 infermieri.

Già da tempo nella Repubblica Slovacca, abbiamo assistito alla dimissione di tanti infermieri slovacchi. Così come avvenne presso l’Ospedale cittadino (200), a cui sono seguite in breve tempo quelle dell’Ospedale Louis Pasteur di Kosice (64 dimissioni), dell’Ospedale Universitario di Trnava (106) e degli ospedali di Poprad (130), Bojnice (92) e Presov (382). Gli infermieri protestano per lo scarsa considerazione professionale e per la bassa retribuzione (vedi Collegio di Teramo).

Come poter Risolvere tale problema?

Aumentando le competenze e aumentando, di conseguenza, i salari.

Secondo il Governo Slovacco, solo aumentando le competenze, rendendo l’infermiere sempre di più una figura autonoma, e aumentando i salari, darà un maggiore interesse verso questa categoria.

La Camera del Governo Slovacco ha così proposto di concedere agli infermieri nuove competenze come:

  1. Prescrizione di presidi sanitari, come pannoloni, materiale di medicazione ecc;
  2. Prescrizione di alcuni farmaci di uso comune;
  3. Istituire la figura dell’infermiere di Famiglia e di Comunità o scuole.

Tutto questo farà in modo che l’infermiere recepisca un aumento di stipendio.

Oramai le competenze specialistiche, la figura dell’infermiere di famiglia, la prescrizione infermieristica, sono tutte variabili che stanno trovando concretezza (tralasciando Paesi come Stati Uniti e Australia) in quasi tutti i Paesi Europei, ad eccezione dell’Italia.

Quanto tempo dovrà passare ancora prima che il Parlamento, l’Ordine dei Medici italiano, recepiscano che l’infermiere non è più un semplice esecutore ma un professionista autonomo? Quando verranno riconosciute maggiori competenze specialistiche all’infermiere o la possibilità di prescrizione di ausili, come avviene oramai ovunque?

Cosa rende restii a prendere ed approvare definitivamente queste decisioni?

In attesa, osserviamo “speranzosi” che prima o poi ci sia un cambiamento di linea anche nel Nostro Paese.

A cura di

Gianluca Pucciarelli

Fonte.

Buongiorno Slovacchia. Numero di infermieri in calo in Slovacchia, il ministero pensa di ampliarne i poteri. Avaible su www.buongiornoslovacchia.sk

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
NT NewsRegionaliSicilia

Asp Trapani, la denuncia del M5S: “Oltre 3mila referti istologici in ritardo, ma 100mila euro spesi in pubblicità”

“Mentre migliaia di campioni istologici restavano in attesa di analisi all’Asp Trapani,...

Nursing Up: "Pistola puntata contro infermiera del 118. Quanto vale la vita di un operatore sanitario?"
NT NewsPiemonteRegionali

Punta la pistola contro il medico del 118: “Salva la mamma o ti ammazzo”

Medico minacciato con la pistola durante intervento d’emergenza a Torino: allarme sulla...