La sindrome dell’ovaio policistico (Polycystic Ovary Syndrome, PCOS) è un’endocrinopatia comune che interessa il 4-12% delle donne in età riproduttiva. Le caratteristiche della PCOS possono essere sintetizzate in:
- 1. Aumentata secrezione di androgeni da parte dell’ovaio e del surrene;
- 2. Segni e sintomi indotti dall’iperandrogenismo (acne, irsutismo, alopecia, anovulatorietà, irregolarità mestruali);
- 3. Aumentata resistenza all’insulina in una alta percentuale di casi.
DIAGNOSI
La diagnosi di PCOS deve essere posta dallo specialista dopo esclusione di altre cause di iperandrogenismo, e si basa sull’utilizzo di criteri validati scientificamente quali i Criteri di Rotterdam, secondo cui si è affetti da PCOS se si possiedono due/tre fra le seguenti caratteristiche:
- 1. Oligo e/o anovulatorietà;
- 2. Segni clinici e/o biochimici di iperandrogenismo;
- 3. Morfologia policistica delle ovaie (evidenziato tramite ecografia)
EZIOPATOGENESI
Nell’eziopatogenesi della PCOS sono coinvolti l’insulino-resistenza (IR) e l’aumento degli androgeni, che impedirebbero la corretta maturazione follicolare, determinando l’anovulazione ed i segni clinici sistemici della sindrome (acne, irsutismo). L’insulino-resistenza inoltre contribuisce all’accumulo di tessuto adiposo in sede vicerale con il rischio di sviluppare obesità e i disordini ad essa correlati (sindrome metabolica, ridotta tolleranza al glucosio, diabete mellito di 2 tipo, ipertensione arteriosa e disfunzione vascolare endoteliale, dislipidemia, aterosclerosi, iperplasia e carcinoma dell’endometrio).
Sovrappeso/obesità e insulino-resistenza sono strettamente correlati tra loro in quanto i primi, riducendo la captazione periferica dell’insulina inducono una iper-produzione da parte del pancreas. L’insulina circolante, essendo un ormone anabolico, favorisce così l’accumulo di grassi negli adipociti e l’aumento ponderale, inducendo un circolo vizioso autoalimentantesi.
Fortunatamente ci sono alcuni accorgimenti che si possono attuare per rompere questo circolo, prevenire o trattare l’obesità e favorire così la ripresa dei fisiologici cicli ovulatori e la fertilità. Questi interventi prevedono:
- – Modifiche dello stile di vita
- – Controlli periodici dallo specialista
- – Terapia farmacologica e/o integrativa prescritta dallo specialista
Nel caso della sindrome dell’ovaio policistico è stato dimostrato che il calo ponderale fino al conseguimento del normopeso, accompagnato da una corretta alimentazione e un adeguata attività fisica, migliori il quadro metabolico e ormonale favorendo il ripristino delle condizioni fisiologiche.
Si consiglia pertanto di attenersi alle seguenti norme:
1. Mantenere un corretto peso corporeo
2. Seguire un’alimentazione sana e bilanciata, ponendo attenzione all’indice glicemico:
– Incrementare il consumo di frutta e verdura
– Incrementare il consumo di cereali integrali, legumi ed alimenti naturalmente ricchi di fibra
– Limitare gli zuccheri semplici (caramelle, cioccolato, dolci, bibite zuccherate)
– Limitare l’assunzione di grassi, prediligendo quelli contenuti nelle fonti vegetali (es.: olio d’oliva) e nel pesce.
3. Incrementare l’attività fisica quotidiana
4. Limitare l’assunzione di alcolici
5. Abolire il fumo
6. Seguire i consigli e le terapie prescritte dallo specialista
Fonte: https://spmsf.unipv.it/attachments/article/199/PCOS linea Nutrizionali HR 24 singola.pdf
Autore: Dott. Mariapaola Allegretta
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