Le allergopatie e la loro diagnosi presentano spesso delle caratteristiche e degli aspetti particolari, che, in virtù della loro peculiarità, possono portare il sanitario ( anche esperto) a sottostimare dei segni ad essa correlati.
Un esempio lampante di una sindrome verosimilmente “sottodiagnosticata” è la di Sindrome di Kounis.
La Sindrome di Kounis è un quadro sindormico degno di attenzione che si manifesta con ischemia miocardica e/o infarto del miocardio a seguito di uno spasmo coronarico di natura allergica.
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Il riconoscimento dello stato morboso precoce diventa significativo poiché la presa in carico del paziente quando inquadrata per tempo eviterebbe un reale evento avverso infausto: l’arresto cardiaco.
La patogenesi è data dal vasospasmo delle arterie epicardiche, dovuto all’intervento in gioco dei mediatori della flogosi(istamine, proteasi come triptasi e chinasi o prodotti del metabolismo dell’acido arachidonico), liberati a seguito dell’acuzie allergica. Quindi la degranulazione dei mastociti in situ avrebbe un ruolo critico e centrale.
Essendo un episodio legato all’evento allergico, generalmente, le coronarie studiate (se sane e non già esposte ad insulto di placche ) con metodo angiografico appariranno pervie e sane.
L’approccio terapeutico è sostanzialmente orientato al trattamento del doppio prodotto che si innesca reazione allergica/ipotensione.
La Sindrome di Kounis è conosciuta anche come angina allergica e si previene mediante l’adozione di tutte le accortezze chesi adoperano nel soggetto allergico, ovverossia l’evitare il contatto con alimenti, farmaci e /o elementi in grado di innescare la reazione allergica propriamente detta.
In letteratura sono riportati casi di prevalenza di tale sindrome postumi a punture di imenottero o a seguito di assunzione di antibiotici beta-lattamici (anche se corredati di inibitore delle beta-lattamasi).
CALABRESE Michele.
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