“È necessario utilizzare indicazioni semplici e comprensibili sulla base delle evidenze scientifiche disponibili e delle raccomandazioni ufficiali del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. Per questo la SIMG propone una Expert Opinion” sottolinea il Prof. Claudio Cricelli, Presidente SIMG
Il grave problema per decine di migliaia di persone colpite dal virus è stata la loro gestione a casa. Una delle evidenze scientifiche emerse in questo anno di pandemia infatti è l’enorme numero di soggetti che contraggono il virus in forma asintomatica, paucisintomatica o con forme che non richiedano il ricovero ospedaliero. Ciò significa che questi pazienti, affetti da forme lievi o moderate di Covid-19, possano essere gestiti in modo efficiente a casa, riducendo così la pressione sul sistema sanitario e minimizzando l’impatto socio-psicologico sui pazienti stessi. Tuttavia, nessuno studio sulla terapia domiciliare di questi pazienti è stato finora proposto, condotto o pubblicato.
“Anche se oggi conosciamo meglio questo virus e possediamo strumenti utili ad identificare i soggetti che possano più facilmente sviluppare una forma aggressiva della malattia, è necessario utilizzare indicazioni semplici e comprensibili sulla base delle evidenze scientifiche disponibili e delle raccomandazioni ufficiali del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. Per questo la SIMG propone una Expert Opinion, sostenuta dalle evidenze presenti nella letteratura scientifica e dall’esperienza clinica maturata nel corso dell’epidemia, per fornire solide indicazioni sul management clinico-farmacologico del paziente Covid-19 a domicilio” sottolinea il Prof. Claudio Cricelli, Presidente SIMG, Società Italiana Medicina Generale e delle Cure Primarie.
11 QUESITI PER UN DOCUMENTO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO
Il Documento della SIMG consta di 11 quesiti, utili per fugare i principali dubbi e per impostare una gestione coordinata a livello nazionale dei soggetti coinvolti da forme lievi o moderate di Covid-19. Il Documento, estratto dell’articolo Donno D.R. et al. “How to treat COVID-19 patients at home in the Italian context: An expert opinion pubblicato sulla rivista Infectious Disease Reports” 2021;13:251-258, sarà dagli autori stessi sottoposto a revisioni e a periodici aggiornamenti in base alle eventuali nuove evidenze scientifiche in collaborazione con la SIMIT – Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali, nelle persone del Presidente Marcello Tavio, la Prof.ssa Loredana Sarmati – Tor Vergata Roma, Prof. Marco Falcone – Università di Pisa, Dott. Marco Rizzi – Malattie Infettive Bergamo.
I quesiti di partenza sono i seguenti:
- 1. Come possono i medici identificare i pazienti COVID-19 asintomatici, lievi, moderati o gravi?
- 2. Quali pazienti COVID-19 potrebbero essere trattati a casa?
- 3. Come gestire la febbre nei pazienti COVID-19 a casa?
- 4. Quali parametri clinici dovrebbero essere valutati a casa?
- 5. Quando un paziente COVID-19 dovrebbe essere ospedalizzato?
- 6. Quale trattamento antivirale potrebbe essere utile a casa per i pazienti con COVID-19 da lieve a moderato?
- 7. È utile somministrare idrossiclorochina o clorochina per il trattamento domiciliare dei pazienti COVID-19?
- 8. La profilassi antitrombotica è giustificata per i pazienti COVID-19 a casa?
- 9. Quando è utile somministrate gli steroidi a casa per i pazienti COVID-19?
- 10. Quando è indicato somministrare antibiotici ai pazienti COVID-19 a casa?
- 11. Integratori alimentari: sono efficaci per prevenire o curare COVID-19?
Le risposte si basano su dati certificati da OMS, ISS, Ministero della Salute; sono corredate da dati specifici e note scientifiche. Si tiene conto anche delle prospettive imminenti: nel prossimo futuro, nuovi farmaci, inclusi anticorpi monoclonali e nuovi antivirali, saranno disponibili per contrastare anche a casa il progredire della malattia da Covid-19, con la capacità di ridurne le complicanze e di conseguenza la necessità di ospedalizzazione.
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