Home NT News Sicurezza sul lavoro, Nursind: “Infermieri pronti allo sciopero in Toscana”
NT NewsRegionaliToscana

Sicurezza sul lavoro, Nursind: “Infermieri pronti allo sciopero in Toscana”

Condividi
Sicurezza sul lavoro, Nursind: “Infermieri pronti allo sciopero in Toscana”
Condividi

“Continue aggressioni, lesioni gravi e minacce. Risposte entro 15 giorni dalla Regione o si va verso lo stop”.

“Azienda ospedaliera universitaria e Regione Toscana hanno tempo 15 giorni per fornire una risposta adeguata ai gravi problemi di sicurezza sul lavoro del comparto infermieristico. Se non lo faranno, saremo costretti a proclamare lo sciopero”. È quanto dichiara Paolo Porta (foto), consigliere CGS a livello nazionale e segretario aziendale del sindacato autonomo delle professioni infermieristiche Nursind per Careggi, all’indomani dell’ennesima aggressione avvenuta all’interno del Pronto soccorso fiorentino.

“Solo nell’ultimo mese – spiega Porta – abbiamo segnalato numerose aggressioni subite dagli infermieri nei pronto soccorso di tutta la regione: dal caso di Empoli, dove una persona ha distrutto un’intera vetrina, a quello di Livorno, dove una collega ha subito l’amputazione di un dito di una mano a causa del morso di un paziente, fino all’episodio di qualche sera fa a Careggi, che ha coinvolto due infermieri, di cui una è stata colpita in pieno volto dal pugno di una persona che ha dato pesantemente in escandescenze. Non è più tollerabile che andare sul posto di lavoro significhi letteralmente rischiare la vita. Ricordo che l’anno scorso abbiamo registrato anche una colluttazione durante la quale l’aggressore ha estratto un coltello e minacciato i colleghi”.

Prosegue il segretario Nursind: “Non si tratta solo di minacce fisiche, ma anche di tipo verbale. Come Nursind, spingiamo per inasprire le pene a chi commette azioni di questo tipo, un processo a cui si può arrivare solo coinvolgendo la governance regionale prima e nazionale poi. Adesso servono risposte serie e reali, sia dal punto di vista della sorveglianza, con l’istituzione di un presidio di sicurezza delle forze dell’ordine attivo h24 nei pronto soccorso, sia per quel che riguarda l’adeguamento dei locali, a difesa dei sanitari, ma naturalmente anche dei pazienti e dei loro accompagnatori. Se entro 15 giorni non riceveremo risposte concrete, siamo pronti a proclamare lo stato di agitazione in tutto il territorio regionale e a mettere in atto tutto ciò che è in nostro potere, fino allo sciopero”.

Redazione Nurse Times 

 

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Chirurgia robotica: Al San Carlo di Nancy (Roma) operativo nuovo robot NAVIO per protesi ginocchio (riferimento per il centro-sud) 1
CardiologiaCittadinoNT News

Un robot per operare il cuore: al San Carlo di Nancy i primi interventi di cardiochirurgia robotica

Il Dipartimento Cardiovascolare di Ospedale San Carlo di Nancy di Roma, struttura romana di GVM Care...

CittadinoEducazione SanitariaLombardiaNT NewsRegionali

Università dell’Insubria (Varese), scoperto un nuovo antibiotico contro i super batteri

Un gruppo di ricerca internazionale coordinato dall’Università degli Studi dell’Insubria (Varese), guidato...

CittadinoEducazione SanitariaNT News

Viaggi all’estero: l’importanza delle vaccinazioni

Le raccomandazioni del ministero della Salute in tema di vaccinazioni per chi...

FNopiInfermieriNT News

Giornata del Sollievo, nel Codice deontologico il valore del ruolo svolto dagli infermieri nelle cure palliative

 “L’infermiere previene, rileva e documenta il dolore della persona assistita durante il...