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Scandalo nazionale: “Angeli del Covid” abbandonati dallo Stato dopo quattro anni di servizio

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Nicola, infermiere reparto Covid lancia l'appello alla popolazione "Vaccinatevi"
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“Angeli del Covid”: disparità di trattamento tra personale sanitario civile e militare

A quattro anni dall’inizio della pandemia, emerge una controversia riguardante il trattamento del personale sanitario militare impiegato in prima linea durante l’emergenza Covid-19. Il decreto legislativo n.18 del 17 marzo 2020 ha arruolato medici ed infermieri civili nelle Forze Armate Italiane per affrontare la crisi sanitaria, ma ora, a distanza di tempo, sorgono interrogativi sulla loro situazione post-servizio.

Mentre il personale sanitario civile è stato stabilizzato ed assunto dal Sistema Sanitario Nazionale, coloro che hanno prestato servizio nelle Forze Armate si trovano ora senza lavoro, senza diritto al trattamento di fine servizio e alla Naspi. Questa disparità di trattamento solleva dubbi sulla giustizia e l’equità delle politiche di riconoscimento da parte dello Stato italiano.

Possibili profili di incostituzionalità

Si apre un dibattito sulla possibile incostituzionalità del quadro normativo vigente, poiché il trattamento differenziato tra personale sanitario civile e militare potrebbe violare i principi di uguaglianza sanciti dalla Costituzione italiana. La giustizia sarà chiamata a valutare se ci siano fondamenti legali per una discriminazione di questo genere.

Appello per il riconoscimento umano

Oltre alla dimensione legale, c’è una questione umana da considerare: chi tutelerà gli “Angeli Militari del Covid”, ormai dimenticati? Questi uomini e donne hanno sacrificato affetti e conforto per servire il loro paese in un momento di grande bisogno, e ora è fondamentale garantire loro il giusto riconoscimento e sostegno.

La questione della disparità di trattamento tra il personale sanitario civile e militare durante la pandemia Covid-19 solleva importanti interrogativi sulla giustizia, l’equità e il rispetto dei diritti fondamentali. È essenziale che la società e le istituzioni si impegnino a trovare una soluzione equa e giusta per coloro che hanno sacrificato tanto per proteggere la salute pubblica.

Redazione Nurse Times

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