Holly Brockwell, giornalista inglese di 30 anni, ha ottenuto il diritto ad essere sterilizzata dopo una battaglia di 4 anni. In una lettera pubblicata su Telegraph, la donna ha elencato i motivi della sua scelta.
“Sì, la sterilizzazione è drastica, è una decisione grande, seria, irreversibile. Ma anche avere un bambino lo è. E spero che un giorno entrambe le scelte possano godere del medesimo rispetto”.
Così afferma Holly Brockwell, giornalista inglese di 30 anni, al termine di una lettera pubblicata su Telegraph con cui ha festeggiato la sua ‘vittoria’: ha infatti ottenuto, dopo una battaglia lunga 4 anni, il diritto di sottoporsi all’intervento chirurgico che le impedirà per sempre di avere bambini. Il sistema sanitario inglese le ha finalmente concesso di realizzare il suo desiderio ed è stata così messa in lista per l’intervento chirurgico, che avverrà entro fine anno.
“Finalmente posso rilassarmi. Non devo prendere pillole che mi fanno stare male. Non mi sento triste o preoccupata di aver fatto la scelta sbagliata. Mi sento sollevata, una sensazione che non avrei mai avuto da un test di gravidanza positivo”, dichiara la donna.
Decisione controversa, la sua, che ha dato vita ad un inevitabile clamore: la giovane è stata ricoperta di critiche e di insulti, soprattutto quando lo scorso anno, durante un’intervista rilasciata alla BBC sui motivi della sua scelta, aveva dichiarato: “Non voglio avere figli, perché non c’è nulla di attraente per me nel dare la vita ad un altro essere umano”.
I medici, per diversi anni, hanno consigliato alla trentenne di riflettere, di aspettare o di pensare ad atre e diverse alternative, come ad esempio alla sterilizzazione del suo compagno. Senza successo, però. “Se fossi stata un uomo, probabilmente avrei fatto la vasectomia anni fa. Gli uomini non sono oggetto di commenti presuntuosi, occhiate compassionevoli e domande inopportune. Per la società è più facile pensare che un uomo non voglia diventare papà piuttosto che accettare l’idea che una donna non voglia essere mamma”. Questa, la sua visione. E questo un altro significativo stralcio della sua lettera su Telegraph:
“In quanto donna che non vuole bambini – in modo assoluto, mai – ho iniziato a chiedere la sterilizzazione fin da quando avevo 26 anni. Negli ultimi quattro anni il mio medico di base ha sempre respinto la mia richiesta. La risposta era sempre: ‘Sei troppo giovane per prendere una decisione così drastica’. Ma ora sono sulla lista per l’operazione e finalmente verrò sterilizzata entro la fine dell’anno. È una cosa che desidero da tempo, ma ciò non significa che sia stata una decisione facile da prendere. Ho fatto delle ricerche, delle considerazioni, ho pesato e eventualmente difeso i vari argomenti, più e più volte. Non tutti coloro che hanno bambini possono dire di aver fatto lo stesso – eppure non vengono interrogati o tirati in ballo così di frequente. Io sì. I commenti sono sempre gli stessi, sia che provengano da sconosciuti sia che provengano da amici o da medici. Quando qualcuno viene a conoscenza della mia decisione, pensa che io abbia soltanto pensato di farlo, senza considerare le varie implicazioni. Con gli occhi spalancati, chiedono: ‘Ma perché?’ e non c’è mai una risposta che riesca a soddisfarli. Ogni tanto sono tentata di dire loro: ‘Odio i bambini’, ma perché devo mentire? Non odio i bambini; semplicemente non li voglio. Avete presente quando incontrate un meraviglioso cane di qualcuno ma non pensereste mai di prenderlo con voi? È la stessa sensazione”.
‘Un meraviglioso cane’… in bocca al lupo, cara Holly. Speriamo che la vita, nel suo perpetuo accavallarsi di mutevoli idee ed emozioni, non ti porti mai a pentirti di questa drastica scelta.
Alessio Biondino
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