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Sant’Orsola Malpighi di Bologna: la Fials apre uno sportello legale e psicologico

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Episodio di violenza contro un infermiere al S.Orsola Malpighi di Bologna

Dopo l’ennesimo episodio di violenza nei confronti di operatori sanitari, il segretario provinciale Fials, Alfredo Sepe in un comunicato esprime piena solidarietà verso l’infermiere colpito, offrendo gratuitamente ai lavoratori del S.Orsola Malpighi di Bologna assistenza legale e psicologica.

In poco tempo raccolte già 12 denunce “contro soggetti che violentano la dignità e la professionalità degli infermieri”. Un’ottima iniziativa a sostegno dei lavoratori.

fialsDi seguito il comunicato:

“Alla luce dei recenti fatti di cronaca che si sono verificati all’interno dell’unità operativa chirurgia trapianti pinna del policlinico Sant’Orsola Malpighi e che hanno coinvolto un infermiere durante lo svolgimento regolare del suo servizio, il sindacato Fials intende esprimere innanzitutto piena solidarietà al collega che è stato oggetto di un’ingiustificabile aggressione da parte di un parente di un degente.
Secondariamente vogliamo sottoporre all’attenzione delle autorità di pubblica sicurezza, ed ai vertici del Policlinico una riflessione più ampia sulle aggressioni all’interno del Policlinico Sant’Orsola Malpighi, che sempre più frequentemente si verificano nei reparti, unità operative pronto soccorso. Nei giorni scorsi, il marito di una paziente ricoverata presso la chirurgia trapianti Pinna ha in un primo momento minacciato l’infermiere M.F. Poi lo ha colpito con una testata, ed il “folle soggetto” ha poi estratto un coltello con l’intenzione di colpire il collega, che fortunatamente è riuscito a scappare e chiedere aiuto ai suoi colleghi di reparto. Tutto ciò ha creato una situazione di tensione all’interno dell’unità operativa, l’infermiere colpito ha depositato immediatamente una denuncia ai carabinieri sull’accaduto, (la direzione del policlinico era a conoscenza che tra le corsie dell’ospedale si aggirava un soggetto a rischio, in quanto anche in altre unità operative era stato già segnalato).
Il Policlinico era stato sollecitato sul tema aggressione infermieri in molteplici occasioni, soprattutto ai tavoli di confronto sindacale, ma i vertici aziendali hanno fatto sempre “orecchie da mercante” anche in merito alla sicurezza dei padiglioni durante le ore diurne e notturne (aperti a chiunque, clochard, ladri, sconosciuti, tossici, ecc.)
È necessario che l’azienda intervenga congiuntamente al Prefetto di Bologna, per aumentare la sicurezza degli operatori ospedale, sia potenziando gli appalti con le cd. guardie giurate, sia attivando un posto di polizia H24 con un organico adatto a tutelare la sicurezza di migliaia di persone ammalate e dei dipendenti.
Il sindacato Fials (Vista l’assenza di tutele e di rassicurazioni da parte del policlinico) ha recentemente aperto uno sportello di ascolto legale, a tutela degli operatori che giornalmente subiscono aggressioni fisiche e verbali durante lo svolgimento delle attività assistenziali, ad oggi abbiamo raccolto già 12 denunce contro soggetti che violentano la dignità e la professionalità degli infermieri, a cui Fials offre gratuitamente anche assistenza legale e psicologica.
Lo sportello di ascolto Fials contro le aggressioni, a breve avrà anche un layout virtuale, dove gli operatori che subiscono violenze e aggressioni potranno contattarci direttamente sui nostri social network, chiedere il nostro aiuto e quello dei nostri avvocati e psicologi.”

Redazione NurseTimes

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