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Roma, pubblica video di cattivo gusto su TikTok: infermiere licenziato dall’hospice

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Roma, pubblica video di cattivo gusto su TikTok: infermiere licenziato dall'hospice
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Nel filmato si vede l’ormai ex dipendente, assunto con contratto a prova semestrale non ancora completato, mimare un conato di vomito a ritmo di musica dopo aver controllato un paziente sottoposto a clistere.

E’ costato caro a un infermiere il video di cattivo gusto che lo vede mimare un conato di vomito a ritmo di musica mentre entra in una stanza dell’hospice romano dove lavora. Anzi, dove lavorava, perché quello stesso video, che ha fatto il giro del web dopo essere stato pubblicato su TikTok, accompagnato dalla didascalia “Quando vai a controllare il paziente dopo due clisteri”, ha causato il suo licenziamento.

Dopo aver scatenato l’indignazione del popolo del web, infatti, il filmato è arrivato alla direzione della struttura sanitaria dove è stato girato, che non ha esitato a punire il dipendente. Quest’ultimo si è poi scusato, dicendo di aver voluto solo strappare una risata agli utenti, ma ha ottenuto l’effetto contrario, perché in tanti hanno sottolineato come un filmato del genere possa umiliare e mettere in imbarazzo chi deve appunto sottoporsi a un clistere.

Ecco la risposta di un dirigente dell’hopsice alla persona che ha segnalato la bravata: “Buonasera, ritengo opportuno informarLa – la risposta di un dirigente dell’hopsice pubblicata sempre da Trash Italiano – che in seguito alla visione di quanto da Lei inviato, valutata dalla proprietà e dagli organi di controllo preposti (responsabile della qualità, responsabile del rischio clinico e dal sottoscritto), la persona segnalata è stato sottoposto a provvedimento di immediato licenziamento con lettera consegnata a mano. Ci tengo a precisare che lo stesso non faceva parte dell’organico stabile della struttura, ma aveva un contratto a prova semestrale non ancora completato. Ci riserveremo comunque ulteriori azioni e segnalazioni a organi competenti per tutela del nostro sempre corretto operato”.

Redazione Nurse Times

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