Per il viadotto, anche questo realizzato da Riccardo Morandi, sussisterebbero elevate possibilità di crollo. Il professor Remo Calzona: “Il ponte ha superato di quasi vent’anni il termine della vita di questo tipo di strutture”
Le immagini della tragedia di Genova sono stampate nella mente di tutti gli italiani (e non solo). Il gravissimo fatto, assurdo in un paese che vuole definirsi moderno, avrà delle ripercussioni importanti e, speriamo, darà finalmente luogo a controlli veri sulla sicurezza dei tanti e datati ponti del bel paese.
Tra i più pericolosi, figura un altro progetto realizzato da Morandi, lo stesso che ha ideato l’autostrada crollata a Genova: il ponte della Magliana, a Roma. Come spiega in una nota (pubblicata dall’Agenzia DIRE) il capogruppo del Pd capitolino Antongiulio Pelonzi: “Da anni si susseguono gli allarmi circa la stabilità del viadotto della Magliana progettato da Riccardo Morandi. In uno studio della facoltà di ingegneria dell’Università La Sapienza, illustrato nel gennaio scorso in un convegno, è stata nuovamente evidenziata l’urgenza di intervenire con un significativo restauro o con l’abbattimento. Non c’è più un minuto da perdere.
Il ponte che collega l’Eur all’autostrada per l’aeroporto di Fiumicino è percorso giornalmente da migliaia di autoveicoli. Un flusso di traffico incomparabile rispetto a quello del 1950 quando fu inaugurata l’infrastruttura. Il professor Remo Calzona, già allievo di Morandi, due giorni fa subito dopo la tragedia di Genova in una intervista a un quotidiano nazionale ha rinnovato allarme: ‘la struttura romana presenta da tempo gravi difetti, non è mai stata collaudata, non è stata sottoposta a prove di carico e di tensione. È un ponte fuorilegge da quando è stato aperto’.
Calzona ha inoltre dichiarato che sussistono elevate possibilità di un crollo: ‘il ponte ha superato di quasi vent’anni il termine della vita di questo tipo di strutture’. A fronte dell’elevato rischio di crolli è quindi necessario intervenire con la massima urgenza. La sindaca Raggi agisca e acceleri la procedura di realizzazione del Ponte dei Congressi, al tempo stesso riesamini anche la possibilità di costruire anche il ponte di Traiano di supporto al nuovo stadio dell’A.S. Roma. L’amministrazione capitolina riconsideri inoltre la recente decisione presa dalla giunta, circa l’opportunità di mantenere in esercizio il ponte della Magliana. La sicurezza dei cittadini non può attendere”.
Speriamo che non debba necessariamente verificarsi un’altra catastrofe per risolvere quest’altro decennale problema.
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