È stato ritrovato dopo 4 giorni di ricerche il cadavere di Giuseppe Liotta, medico 42enne travolto dal fango.
Il suo corpo è stato rinvenuto in un vigneto a 10 chilometri di distanza da dove è stata notata l’auto.
Nonostante il maltempo che ha flagellato la Sicilia e l’allerta meteo, ha ugualmente deciso di mettersi alla guida per raggiungere il reparto di pediatria nel quale prestava servizio.
Per ricordare “il suo esempio di medico serio, preparato e scrupoloso” il commissario dell’Asp di Palermo, Antonio Candela, ha deciso di intitolargli il reparto di Pediatria dell’ospedale Dei Bianchi di Corleone.
“E’ un giorno di grande tristezza e di profonda commozione per la nostra azienda che aveva avuto la possibilità di conoscere ed apprezzare le grandi doti umane e professionali di Giuseppe Liotta – ha detto Candela -, l’intera Asp con tutto il suo personale in questo momento di dolore si stringe alla famiglia ed a tutti i colleghi che hanno affiancato Giuseppe nel suo brillante percorso professionale”.
I colleghi medici di Palermo hanno promesso aiuti concreti alla famiglia anche attraverso l’Ordine professionale:
“Vogliamo ricordarlo quale simbolo di tenacia e impegno di un’intera categoria perché un medico, superando anche le proprie paure, è sempre pronto a prestare le sue cure ovunque serva la sua presenza, mettendo a repentaglio anche la propria vita. Ed è ciò che Giuseppe ha fatto”. Così il presidente dell’Omceo di Palermo, in rappresentanza di tutti i consiglieri.
“La notizia della sua morte dopo giorni di ricerca – aggiungono i consiglieri – ha portato un grande dolore in tutti coloro che lo hanno conosciuto ed hanno avuto l’opportunità di apprezzare le sue dote umane e professionali. Perdiamo un grande collega a cui in tanti hanno voluto bene e stimato. In un momento di profonda tristezza, inviamo un abbraccio forte alla famiglia, a cui vogliamo offrire anche un aiuto reale per i momenti difficili che dovrà affrontare insieme alla grave perdita”.
“Il consiglio ha deciso coralmente – prosegue Amato – innanzitutto di attivare una raccolta fondi da donare alla famiglia e di sostenerla avviando tutte le agevolazioni previste dalla legge, a partire dall’accesso agli aiuti previsti dalla Fondazione Onaosi, che assiste in Italia gli orfani dei professionisti della sanità, a tutela del futuro dei figli, e ai sussidi che la Fondazione dell’Enpam mette a disposizione per gli studi e le prestazioni assistenziali degli orfani dei medici e della famiglia”.
“Stamattina – conclude il presidente – abbiamo già chiesto al sindaco Leoluca Orlando, che ha subito dato la sua approvazione, di dedicare una strada a Giuseppe Liotta nei pressi di Villa Magnisi, sede dell’Ordine dei medici, per coltivare la memoria di un medico che ha perso la sua vita per salvaguardare la salute di altre vite umane”.
I consiglieri dell’Omceo hanno voluto esprimere la loro vicinanza a tutte le famiglie colpite da lutti per i nubifragi che hanno colpito in questi giorni soprattutto la Sicilia, ringraziando i tantissimi medici e infermieri che a rischio delle loro vita non hanno mai fatto mancare la loro assistenza alla popolazione.
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