Due giovani pazienti avrebbero potuto riportare conseguenze gravissime o addirittura morire se non trattati immediatamente. Ma il medico specialista in chirurgia endoscopica rino-sinusale grado di salvare loro la vita non era in servizio in quel momento.
Entrambi i casi clinici sono stati la conseguenza di quella che avrebbe potuto sembrare una semplice sinusite ma, sia il bambino di 8 anni che quello di 12 alla fine hanno avuto bisogno di un intervento chirurgico urgente.
A causa dei costanti tagli in sanità, l’unico specialità dell’unita operativa di Otorinolaringoiatria del Ca’ Foncello non si trovava in servizio. Nessun altro collega era però in grado di effettuare la delicata procedura chirurgica, pertanto, in entrambi i casi, il dottor Massimo Sonego ha rinunciato al proprio giorno libero per salvare la vita di un bambino.
Due interventi chirurgici nel giro di una settimana: uno per trattare un bambino di 8 anni e l’altro per una bambina di 12 provenienti dalla pediatria di Conegliano.
Nel primo, la gravità era dovuta da un ascesso cerebrale che gli procurava ripetute crisi epilettiche e un’iniziale emiparalisi: nel secondo, una ragazzina di 12 anni rischiava di perdere la vista dall’occhio sinistro a seguito di un ascesso intra orbitario sviluppato in soli tre giorni.
Il dottor Massimo Sonego, uno dei maggiori esperti del settore in Veneto, alta specializzazione in chirurgia endoscopia rino-sinusale, aveva la giornata libera in entrambe le occasioni. Ma non ha esitato un attimo a rientrare al lavoro per le delicate operazioni.
Il bimbo è stato operato d’urgenza in Neurochirurgia: ora sta molto meglio e i deficit neurologici sembrano superati. Ancor più impegnativo è stato il secondo caso.
«Era insorta paralisi dell’occhio – spiega Sonego – immobilizzato e sporgente in modo abnorme; la vista era molto compromessa, ridotta a 1/10 del normale. Fin dal risveglio dopo l’operazione, l’occhio era rientrato nell’orbita e ha ripreso motilità. Dopo tre giorni l’oculista ha verificato un recupero del visus a 9/10».
Ai medici ed infermieri intervenuti in entrambe le urgenze di Conegliano e Treviso sono giunti i complimenti, per la professionalità e tempestività, sono arrivati i ringraziamenti del direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi: «Un ringraziamento particolare al dr. Sonego per aver messo la sua competenza al servizio dei pazienti».
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