Nuovo incontro tra Aran e sindacati per il rinnovo del Ccnl Sanità 2019-2021, al centro del dibattito, l’approfondimento sul testo proposto dall’ARAN relativo al “Personale del ruolo della ricerca sanitaria e delle attività di supporto alla ricerca sanitaria” quale “sezione” dello stesso contratto nazionale del comparto sanità.
Il testo proposto non prevede particolari modifiche nella struttura e disposizioni generali del contratto precedente di questi professionisti se non per alcune materie specifiche che rendono più flessibili alcune norme. Nello specifico viene consentita maggiore possibilità dell’estensione di alcuni istituti contrattuali del comparto (permessi, diritto allo studio, ecc.) per permettere l’ammissione e partecipazione all’accesso soprannumero al corso di specializzazione, sul tema del diritto allo studio è prevista una maggiore percentuale da calcolare tra il numero del personale a tempo determinato e indeterminato per ciascuno Istituto.
Per le altre norme relative alla classificazione del personale (incarichi) al rapporto di lavoro e al trattamento economico e progressione economiche e performance, vengono estesi i principi generali che si stanno definendo nel comparto sanità.
In particolare, per l’incarico di funzione professionale l’ARAN ha indicato la stessa graduazione del personale del comparto: incarichi di complessità di base, media e complessità elevata e medesima retribuzione. Per l’incarico di complessità di base per il profilo del ricercatore, subito dopo il periodo di prova, viene previsto un valore annuo di euro 2mila comprensivo della tredicesima, mentre per il profilo di collaboratore professionale di ricerca sanitaria è stato previsto un valore di euro 930 come tutto il personale del comparto dell’Area dei professionisti della salute e dei funzionari.
La FIALS, ha apprezzato il testo proposto dall’ARAN sul quale si è riservata un approfondimento più articolato.
Rispetto al testo proposto dall’Aran, la FIALS ha chiesto “per il personale della ricerca, personale assunto a tempo determinato, proprio per la specificità della piramide – chiarisce Giuseppe Carbone, leader della FIALS – l’estensione di tutti i diritti riservati al personale a tempo indeterminato ed in particolare l’aspettativa e la ricostituzione del rapporto di lavoro”.
Sul tema del lavoro straordinario, la FIALS ha sottolineato la necessità che si determini un limite massimo di spesa e la restante somma da ammettere nel bilancio di singolo Istituto.
“Entrando nel merito della classificazione – prosegue Carbone – abbiamo accolto come un segnale positivo che questo personale confluisca nell’Area dei professionisti della salute e dei funzionari, come anche la possibilità di accedere all’Area di elevata qualificazione e quindi la possibilità degli incarichi di posizione, e la certezza per tutti dell’incarico di funzione professionale”.
La FIALS ha inoltre ribadito la necessità di ricercare possibilità per l’estensione a questi professionisti dell’incarico di organizzazione, per un allineamento giuridico e normativo al personale del comparto, e come l’attribuzione dei diversi incarichi da parte del Direttore Generale dell’Istituto, che ciò avvenga su specifica proposta del Direttore Scientifico.
Relativamente al trattamento economico accessorio, progressioni economiche all’interno dell’area e premi correlati alla performance, la FIALS ha ribadito la necessità che sia definita la previsione di un fondo ad hoc per evitare situazioni di contenzioso e conflittuali a livello decentrato proprio per la non certezza delle somme da destinare a questi istituti contrattuali.
Per quanto attiene il premio di performance, la FIALS ha rimarcato che oltre a quanto previsto nella proposta ARAN, vi è l’esigenza di immettere ulteriori elementi retributivi che possano contribuire a rendere tale premio più consistente come le risorse del 5% della ricerca corrente e lo stesso finanziamento degli ulteriori introiti provenienti dalla ricerca commerciale.
Al termine dell’intervento, la FIALS ha chiesto il punto sul nuovo Atto di Indirizzo dell’ARAN per pervenire ad una chiusura rapida del rinnovo contrattuale.
Al termine del confronto il Presente dell’ARAN, Antonio Naddeo, ha espresso ottimismo sulla soluzione del nuovo Atto di indirizzo del Comitato di Settore Regioni-Sanità per gli ulteriori finanziamenti destinati al rinnovo contrattuale e come su questi aspetti vi sono stati interventi del Ministro Brunetta verso il MEF.
La trattativa, che si avvia verso la definitiva chiusura del contratto, riprenderà fra 10 giorni.
Redazione Nurse Times
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