Si aggiungono agli 11 già sospesi in precedenza a livello provinciale. Sono invece 205 gli operatori sanitari raggiunti dal provvedimento nel Ferrararese.
Nella provincia di Rimini sale il numero dei medici raggiunti da sospensione per il loro rifiuto di vaccinarsi contro il coronavirus. Come riporta la stampa locale, sono 30 i dottori destinatari del provvedimento, che si aggiungono agli 11 già sospesi in precedenza, per un computo totale di 41. Tre di questi 11, tuttavia, si sono messi in regola nel giro di poche ore, facendo la prima dose di vaccino per evitare di restare a casa e rinunciare allo stipendio fino alla fine dell’anno.
Tra i sospesi, evidenziano i quotidiani riminesi, figurano tre medici ospedalieri, dottori che prestano servizio anche come guardie mediche, sei dentisti e tre pediatri. Di questi ultimi, uno esercita a Cesena e due nella zona del distretto sanitario Sud di Rimini. Proprio sul fronte pediatrico, visto il numero non elevato di medici, la sospensione di due pediatri rischia di creare problemi alle famiglie.
Se nel Riminese sono 41 i medici raggiunti dalla sospensione, nella provincia di Ferrara sono 205 gli operatori sanitari, tra pubblici e privati, sospesi per non avere rispettato l’obbligo vaccinale. Lo riporta il quotidiano La Nuova Ferrara. Nel dettaglio si tratta di dieci lavoratori dell’Azienda ospedaliera Sant’Anna, 15 dell’Asl e altri 180 non dipendenti delle due Aziende, ma di strutture private sociosanitarie. Sono 30 gli operatori che, dopo aver ricevuto l’accertamento ed essere stati sospesi, hanno deciso di immunizzarsi per riavere la possibilità di lavorare. Resta da definire, invece, la posizione di ulteriori 400 operatori, la cui documentazione a giustificazione della mancata vaccinazione è al vaglio dell’Asl.
Redazione Nurse Times
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