Dopo le parole pronunciate in Aula dall’onorevole Piero Fassino (Pd), secondo il quale quello da parlamentare non sarebbe uno “stipendio d’oro”, arriva la risposta della collega Marianna Ricciardi (M5S): “Ve lo mostro io, un cedolino. E’ quello di un medico specializzando in medicina di emergenza e urgenza. Parliamo di circa 1.650 euro al mese”.
Prosegue la polemica a distanza innescata dalle parole dell’onorevole Piero Fassino (Pd), il quale alcuni giorni fa, sventolando in Aula il cedolino del suo stipendio da parlamentare di 4.718 euro mensili, aveva dichiarato che non si tratta di uno “stipendio d’oro”. A stretto giro avevamo pubblicato il commento di Martina Benedetti, infermiera, la quale aveva ricordato come 5,6 milioni di italiani vivano “in povertà”, sentenziando che “essere miopi di fronte al proprio privilegio, o fingerlo, ti porta a essere cieco nei confronti della realtà”.
Nelle scorse ore è giunta anche la replica a Montecitorio di Marianna Ricciardi, deputata del Movimento 5 Stelle, che a sua volta ha mostrato il cedolino di un medico specializzando: circa 1.650 euro al mese. Il video del suo intervento è diventato ben presto virale sui social.
“In occasione della discussione sul bilancio alla Camera dei deputati – ha affermato l’onorevole Ricciardi – ho presentato un ordine del giorno che mirava alla sostenibilità ambientale di questa istituzione, e come il mio ce n’erano altri cinque sulla stessa linea. Sono stati tutti accolti, senza però che la discussione li riguardasse, perché il dibattito si è occupato di altro: dal decoro dei parlamentari ai loro stipendi. Ma di fronte al cedolino di un deputato mostrato in Aula ho compreso come ci stessimo occupando di cose fuori dalla realtà”.
Sempre Ricciardi: “Ve lo mostro io, un cedolino. E’ quello di un medico specializzando in medicina di emergenza e urgenza. Parliamo di circa 1.650 euro al mese, a fronte di notti e festivi lavorati, di straordinari non pagati. Il medico specializzando non riceve tredicesima né Tfr. E con lo stipendio che guadagna deve anche pagarsi le tasse universitarie. E non parliamo delle responsabilità di un medico, che ha nelle mani la vita delle persone. Credo sia giusto che i parlamentari guadagnino stipendi decorosi, ma che almeno si occupino dei problemi reali delle persone. Emergenza ambientale, difesa del Servizio sanitario nazionale, reddito di cittadinanza, salario minimo. Non cravatte o scarpe da ginnastica”.
Redazione Nurse Times
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