Intercettato da Quinto Potere, il presidente dell’Ordine degli infermieri barese esprime il proprio sconcerto sul braccio di ferro tra Governo e Regione.
Continua a far discutere il caso Puglia, riguardante il reintegro negli ospedali dei sanitari non vaccinati contro il Covid-19. Questo ha deciso il nuovo Governo, ma la Regione governata da Michele Emiliano ha manifestato l’intenzione di mantenere in vigore la Legge regionale 19 giugno 2018, n. 27, che invece prevede il divieto per gli operatori sanitari non vaccinati di entrare in contatto con i pazienti ricoverati negli ospedali. Una disposizione dichiarata peralro legittima dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 137 del 6 giugno 2019, e nel 2021 estesa anche al vaccino anti-Covid.
Sul tema è intervenuto Saverio Andreula, presidente di Opi Bari, intercettato da Quinto Potere (guarda il video). “Sembra una banalità – ha dichiarato –, ma si è venuto a creare un vulnus, perché da una parte ci sono le altre Regioni che applicano un provvedimento governativo, dall’altra c’è la Puglia che, in forza di una legge regionale, ritiene inefficace sul proprio territorio quel provvedimento”.
Come si comporterà dunque l’Ordine barese in merito al reintegro degli infermieri non vaccinati? “Noi siamo un ente sussidiario dello Stato, e quindi siamo vigilati dal ministero della Salute – spiega Andreula –. Pertanto ottemperiamo alle disposizioni nazionali. Se poi la Regione sceglie modalità diverse di attuazione dell’obbligo vaccinale, be’, non è nostra responsabilità… Al limite scriveremo al ministero per chiedere come comportarci”.
Redazione Nurse Times
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