La denuncia del sindacato: “Ferie e riposi saltati per tappare i buchi. Situazione insostenibile”.
La Fp Cgil di Ravenna denuncia una situazione vicina al collasso negli ospedali di Ravenna, Lugo e Faenza. Sono in programma tre distinti presidi per far sapere quali sono le condizioni di lavoro nella sanità pubblica ravennate. «Viviamo una situazione di sofferenza gravissima in merito alle dotazioni organiche – spiega Claudio Laghi della Fp Cgil –. Mancano infermieri e operatori socio-sanitari in tutti i reparti, col risultato che il personale è costretto a saltare i riposi e a rinviare le ferie. E ora viene istituzionalizzato anche il turno spezzato o il doppio turno. Il personale necessario tarda ad arrivare, nonostante la disponibilità di graduatoria per oss e infermieri. Negli operatori cresce la stanchezza».
Proprio per denunciare tutto ciò la Fp Cgil organizza dei presidi nei tre principali ospedali del territorio. Domani l’appuntamento è all’ospedale di Ravenna dalle 12:30 alle 14, mentre lunedì 17 giugno è in programma un doppio presidio, dalle 12:30 alle 14, davanti all’ospedale di Lugo, e nell’area in prossimità del Pronto soccorso di Faenza.
«Ci sono graduatorie disponibili – spiega Laghi –, che risalgono alla seconda metà di aprile e ai primi giorni di maggio. Purtroppo la disponibilità delle graduatorie è arrivata in ritardo, quindi ci si è trovati a ridosso delle ferie estive con l’esigenza di andare a colmare tantissimi posti che erano scoperti. Le ricadute sui lavoratori sono pesanti. Bisogna dare risposte al personale che ogni giorno ci mette professionalità e impegno. Ma non è possibile basarsi sempre sulla buona volontà e sul senso di responsabilità dei lavoratori».
Redazione Nurse Times
Fonte: Corriere di Romagna
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